Sarà l'occasione per fornire la sua versione dei fatti. Resta da capire se lo farà o se, al contrario, si avvarrà della facoltà di non rispondere, Massimo Cinelli, il 30enne di Airola, già noto alle forze dell'ordine, arrestato dai carabinieri della Compagnia di Montesarchio.
Difeso dall'avvocato Mariacarmela Fucci, il giovane comparirà domani dinanzi al gip Flavio Cusani, per l'udienza di convalida, nel carcere di contrada Capodimonte, dove è rinchiuso con le accuse di tentato incendio e detenzione di una molotov. Ipotesi di reato che gli erano state contestate quando, nella notte tra martedì e mercoledì, era stato sorpreso in via Carracciano, dove – secondo la ricostruzione dei militari -, dopo aver scavalcato in parte il cancello di un'abitazione, era pronto a lanciare la bottiglia incendiaria che stringeva in una mano contro l'auto di un 61enne.
Un episodio al centro delle indagini della Procura, che puntano a verificare se esista una eventuale relazione – nell'occasione era stata perquisita anche la casa di un'altra persona – con l'incendio che intorno alla mezzanotte era divampato in via Sorlati, dove una Polo era stata distrutta dalle fiamme.
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