Alta tensione nel carcere di Airola, interviene il Sinappe

Un altro sindacato denuncia "la grave situazione" nell'istituto di pena minorile

Airola.  

“La situazione resta ad alta tensione – afferma invece Pasquale Baiano, coordinatore nazionale Si.N.A.P.Pe. per la Giustizia Minorile - non vi è infatti giorno che non si verificano situazioni molto pericolose per la sicurezza dei detenuti e di tutto il personale ivi in servizio, consistenti in continue e snervanti situazioni in cui i detenuti, soprattutto giovani adulti ultra ventenni, con atteggiamenti di sfida e minacce tra di loro nonché particolarmente esagitati e non avvezzi alle regole penitenziarie. Il sindacato denuncia un' escalation di eventi incresciosi, registrata in queste ultime settimane, dove alcuni detenuti incuranti del personale di Polizia Penitenziaria hanno inscenato più volte dei comportamenti fortemente, con il chiaro intento di procurare lesioni gravi ad altri ristretti per motivi ancora poco chiari, ma che sembrano essere ancora legati a vecchie ruggini formatesi durante la rissa del 5 settembre scorso. La situazione è molto critica - continua Baiano - mi sembra evidente che urge la necessità di interventi seri, autorevoli ed improcrastinabili da parte degli organi ministeriali e regionali dell'Amministrazione Penitenziaria, affinchè si ripristini l'ordine e la sicurezza nell'Istituto sannita, tutelando gli Agenti di Polizia Penitenziaria che vi prestano servizio. Non si può continuare cosi, gli eventi critici sono all'ordine del giorno e i detenuti si sentono padroni del carcere, perché ai loro atti di violenza ed insubordinazione non seguono adeguati provvedimenti da parte della Direzione e per questo ci riserveremo di chiedere delucidazioni ed interventi agli Organi competenti”.