Proteste contro chiusura ospedale Cerreto, assolti in appello

Due imputati erano stati condannati per ingiurie al direttore sanitario

Cerreto Sannita.  

La dichiarazione di inammissibilità dell'appello della Procura e la depenalizzazione, nel frattempo intervenuta, del reato di ingiuria hanno chiuso, in modo positivo per gli imputati, il processo di secondo grado a carico di Pierpaolo Parente, 45 anni, e Vincenzo Di Lauro, 35 anni, che nel novembre 2015 erano stati condannati al pagamento di una multa di 100 euro perchè ritenuti responsabili di ingiuria nei confronti del direttore sanitario dell'ospedale di Cerreto Sannita Pasquale Di Guida, bersaglio di alcune espressioni offensive.

Nella stessa occasione, come si ricorderà, entrambi erano stati assolti dall'imputazione di violenza e minaccia a pubblico ufficiale, e lo stesso era accaduto anche per altre due persone, con una decisione impugnata dalla Procura. Ora la pronuncia d'appello – sono stati impegnati nella difesa gli avvocati Ettore Marcarelli, Vittoria Parente, Vincenza D'Agostino e Giuseppe D'Agostino - su una vicenda relativa alle proteste scoppiate nel 2010 contro la chiusura dell'ospedale di Cerreto Sannita.

Secondo gli inquirenti, per costringere Di Guida a non chiudere provvisoriamente il gruppo operatorio dell'ospedale, che necessitava di interventi per la messa in sicurezza, gli era stato impedito di accedere al suo ufficio e, quindi, di protocollare le disposizioni per i trasferimenti del personale e dei pazienti.

Esp