Uno era accusato di concussione, l'altro di falso. Entrambi sono stati assolti perchè il fatto non sussiste. E' la decisione del Tribunale al termine del processo a carico di Francesco Cocca, all'epoca dei fatti – nel 2008 – vice sindaco di San Marco dei Cavoti, e di Angelo Casciano.
L'impianto della Procura ruotava attorno alle minacce che Cocca avrebbe rivolto ad una persona per costringerla a lasciare l'alloggio occupato abusivamente; un appartamento di cui era legittimo assegnatario Casciano, chiamato in causa perchè avrebbe dichiarato il falso rispetto alla proprietà di un'altra abitazione. Accuse che, come detto, sono cadute.
Il pm Giacomo Iannella aveva proposto la condanna di Cocca a 2 anni e 8 mesi e l'assoluzione di Casciano. Mentre l'avvocato Roberto Prozzo, difensore dei due imputati, aveva chiesto l'assoluzione di Cocca perchè il fatto non sussiste o non costituisce reato, e di Casciano perchè il fatto non sussiste; in subordine, la dichiarazione di prescrizione del reato.
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