Schiaffi, calci e tanti insulti di ogni tipo ai piccoli alunni di una scuola primaria di Amorosi in provincia di Benevento. Protagonista della brutta vicenda è una maestra alla quale, questa mattina, gli agenti della Squadra mobile di Benevento hanno notificato un provvedimento interdittivo che prevede la sospensione dall'esercizio di pubblico ufficio per la durata di un anno, emesso dal Gip Roberto Melone del Tribunale di Benevento su richiesta della Procura sannita che ha coordinato le indagini.
La maestra - è difesa dall'avvocato Aldo Minauro - è gravemente indiziata per maltrattamento ai danni dei piccoli alunni che le erano stati affidati.
Secondo l'accusa, la donna, ora allontanata dalla scuola primaria, avrebbe in più occasioni picchiato gli alunni “con cadenza quotidiana – si legge in una nota a firma del procuratore Aldo Policastro – colpendoli con schiaffi, calci, nonché al capo con libri, quaderni, blocchi di fogli o altro materiale didattico”.
Ed ancora, i i bambini venivano anche trascinati, strattonati e spinti violentemente.
Non solo violenze fisiche, ma anche verbali emergono dalle accuse. L'insegnate, infatti, “quotidianamente rimproverava i piccoli alunni offendendoli ed apostrofandoli con frasi del tipo: “ciucci, cretini, stupidi, ritardati mentali”.
Le indagini della Squadra mobile sono partite dopo una serie di segnalazioni effettuate alle forze dell'ordine da parte dei genitori preoccupati per la condotta della maestra nei confronti dei loro figli.
Dopo i primi riscontri, gli investigatori, coordinati dal vicequestore aggiunto Emanuele Fattori, hanno installato all'interno della classe piccole telecamere che hanno registrato i numerosi episodi di violenza subiti dai piccoli alunni delle due prime classi delle elementari.