Stalking ad una collega, condanna confermata per un'infermiera

Ribadita la pena di 1 anno e 2 mesi, ma con il beneficio della sospensione

San Giorgio La Molara.  

Confermata dalla Corte di appello, che ha però concesso, a differenza del primo grado, la sospensione della pena, la condanna a 1 anno e 2 mesi, oltre al pagamento di una provvisionale di 3mila euro ed al risarcimento dei danni, da liquidarsi in separata sede, in favore della parte civile, per Maria Antonietta Marchetti (avvocato Fabrizio Crisci), di San Giorgio La Molara, un'infermiera imputata di stalking e diffamazione.

Le accuse le erano state contestate per una vicenda rimbalzata all'onore delle cronache nel 2012, quando era stata sottoposta all'obbligo di dimora, poi revocato, disposto in un'indagine avviata dai carabinieri dopo la denuncia di un'ex collega (parte civile con l'avvocato Nazzareno Fiorenza) con la quale aveva lavorato in un centro per anziani a Molinara. Quest'ultima- sosteneva la Procura – sarebbe finita nel mirino di ripetuti atti persecutori da parte della Marchetti, che in un'occasione le avrebbe sbarrato la strada con l'auto, offendendola. Nel luglio del 2014 la sentenza di condanna del giudice Telaro, ora la pronuncia in appello.