Sindaco S. Lorenzo agli arresti, il caso approda alla Camera

Interrogazione del gruppo 5 Stelle al ministro dell'Interno

San Lorenzo Maggiore.  

Prima la ribalta nazionale, ad onor di cronaca già ottenuta all'epoca del blitz, con un servizio di Tv2000, l'emittente controllata dalla Cei; ora l'approdo alla Camera del caso di San Lorenzo Maggiore, dove da oltre un anno il sindaco Emmanuele De Libero è agli arresti domiciliari con il capo ufficio tecnico Pellegrino Colangelo. Entrambi sono imputati di concorso in concussione per una presunta tangente che avrebbero preteso da un imprenditore per la realizzazione di lavori in subappalto nell'area Pip. Una vicenda al centro di un processo in corso, oggetto dell'interrogazione a risposta scritta presentata al ministro dell'Interno dal gruppo dei 5 Stelle.

Dopo aver ripercorso per sommi capi le tappe dell'inchiesta e la lettera scritta al prefetto Paola Galeone dai 'Cittadini Liberi di San Lorenzo Maggiore', perchè “sciolga il consiglio comunale di San Lorenzo Maggiore per la gravissima perdurante assenza del sindaco, da 12 mesi agli arresti domiciliari”, i parlamentari grillini a Montecitorio – primo firmatario Carlo Sibilia – chiedono al titolare del Viminale di “valutare se sussistano i presupposti per assumere le iniziative di competenza, ai sensi degli articoli 141 e 142 del Testo unico dele leggi sull'ordinamento degli enti locali”, riservati allo scioglimento e alla sospensione dei consigli comunali e provinciali, ed alla rimozione e alla sospensione degli amministratori locali.