“Con le bombe e le rabbia non si arriva da nessuna parte e la nostra non è una terra abituata a tutto questo”. Così Michele Napoletano, sindaco di Airola e Presidente della Città Caudina a margine del consiglio dell’Unione dei Comuni convocato presso l’istituto comprensivo “Ilaria Alpi” di Bonea. Un consiglio che si è riunito eccezionalmente nel piccolo centro sannita per mostrare vicinanza al sindaco Roviezzo, agli amministratori locali e all'intera comunità per i recenti atti intimidatori che si sono verificati a distanza di pochi mesi. Episodi che hanno profondamente scosso la piccola comunità caudina.
“Il mio primo consiglio d’insediamento - ha sottolineato Napoletano - era giusto farlo a Bonea dove è certamente forte la volontà di dire no alla violenza. Ringraziamo i carabinieri perché fanno di tutto per mantenere tranquillo il nostro territorio, ma chiediamo al Prefetto maggiore supporto alle nostre zone. Dovrebbe esserci anche un occhio di riguardo da parte della Regione Campania per incentivare le amministrazioni ad investire in sicurezza. Dobbiamo tutelare la nostra gente”
Maggiori controlli, dunque, a partire da un sistema di video sorveglianza, ma questa da sola non basta e il sindaco di Bonea Giampiero Roviezzo - di recente vittima i un attentato intimidatorio - ha dichiarato: “La video sorveglianza è fondamentale ma lo Stato deve farsi sentire di più per dare un segnale forte al fine di reprimere questi episodi”. Al consiglio erano presenti tutti i sindaci della Valle Caudina che hanno espresso massima solidarietà a roviezzo e alla sua comunità ed erano presenti in sala anche numerosi cittadini.
giodin