"Riaprite la nostra torre". Con questo slogan questa mattina le sentinelle si sono recate presso l'antica fortezza che domina l'intera Valle Caudina. Una protesta pacifica per scongiurare la chiusura del monumento che ospita il cratere di Assteas. Nel frattempo all'interno del carcere borbonico un dipendente dell'ufficio tecnico del Comune di Montesarchio - accompagnato dal primo cittadino Franco Damiano, dalla Soprintendente Elena Laforgia e dal Maggiore dei carabinieri Erminio De Nisco - sta effettuando i rilievi del caso per verificare lo stato di sicurezza della torre.
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