Coinvolge anche Faicchio e la Parrocchia Santa Maria Assunta il progetto “Il senso del Pane” iniziato a Milano nel carcere di Opera, dove sono reclusi detenuti pericolosi, assassini e mafiosi. Qui, grazie al direttore Giacinto Siciliano che ha messo a disposizione un attrezzatissimo laboratorio e alla fondazione “Casa dello Spirito e delle arti” (che ha procurato due piastre), tre detenuti Ciro, Cristiano e Giuseppe producono circa 700 particole per ogni impasto, ogni giorno. Ostie che poi vengono consegnate alle parrocchie, consacrate durante il rito della Messa e distribuite ai fedeli.
Un lavoro impegnativo quello dei tre reclusi, ma anche una speranza. Con un pugno di farina e un po' d’acqua mani che in passato hanno tolto la vita oggi danno forma al pane che diventerà il Corpo di Cristo. Mani pazienti che tagliano, rifiniscono, imbustano. Le mani di Ciro, Cristiano e Giuseppe che provano a vivere il loro Giubileo della misericordia. Tre uomini che ora sentono forte in loro la gioia di essere stati ritrovati da Gesù, che come Buon Pastore è andato a cercarli perchè smarriti. Toccati dal Signore Gesù e trasformati dalla Sua misericordia, per diventare testimoni di misericordia..
Da San Pietro, passando già per altre parrocchie, le ostie che i tre carcerati dicono di essere “il frutto della loro volontà di redenzione ai cuori delle persone, soprattutto di quelle la cui sofferenza è dovuta ai crimini da loro stessi commessi” sono giunte anche a Faicchio e consacrate ieri sera, durante la celebrazione del giovedì Santo, da Mons. Don Gaetano Ciaburri e Don Antonio Parrillo.