E' sannita il diacono che ha cantato il Vangelo ai funerali di Papa Francesco.
Si chiama Francesco Melone ed è originario di Airola. Una presenza che ha generato grande emozione in tutto il Sannio “rappresentato” sul sagrato di San Pietro dal ministro. Un'immagine che ora sta facendo il giro del web. Certamente un grande onore per Melone che ha “cantato in latino” il brano tratto dal capitolo 21 del Vangelo secondo Giovanni (Gv 21, 15-19).
In esso è narrato l’episodio in cui Gesù invita Pietro a pentirsi delle sue negazioni e lo incarica del governo della Chiesa nascente, preannunciandogli anche il martirio.
A celebrare le esequie di Papa Francesco è stato il decano del Collegio cardinalizio, il cardinale Giovanni Battista Re. Per Melone la partecipazione ad un momento storico in cui, secondo i dati ufficiali, erano presenti oltre 250.000 persone.
Lungo il percorso dal Vaticano alla Basilica di Santa Maria Maggiore, si stima fossero presenti, per l’ultimo saluto a Papa Francesco, circa 150.000 persone.
Il brano del Vangelo - “Pasci le mie pecore”
“Dopo aver mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: ‘Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?’. Gli rispose: ‘Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene’. Gli disse: ‘Pasci i miei agnelli’. Gli chiese di nuovo, per la seconda volta: ‘Simone, figlio di Giovanni, mi ami?’. Gli rispose: ‘Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene’. Gli disse: ‘Pasci le mie pecore’. Gli chiese per la terza volta: ‘Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?’. Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli chiedesse: ‘Mi vuoi bene?’ e gli disse: ‘Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene’. Gli rispose Gesù: ‘Pasci le mie pecore. In verità, in verità ti dico: quando eri giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi’. Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: ‘Seguimi’.”