La Comunità di Sant'Egidio in carcere a Benevento per il pranzo di Natale - FOTO

Mattone: "Portiamo un messaggio di speranza". Arcivescovo Accrocca: "Qui si misura civiltà nazione"

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Benevento.  

“Quella dei pranzi di Natale in carcere è una scelta ben precisa in un momento in cui prevale nella società una senso di rancore e vendetta verso chi ha commesso reati. Noi invece veniamo qui per portare un messaggio di speranza, pace e amicizia, il vero senso del Natale”.

Queste le parole di Antonio Mattone della Comunità di Sant'Egidio che come da tradizione ha organizzato il pranzo di Natale con 83 detenuti e detenute nella palestra – teatro del carcere di Benevento. Una giornata speciale per decine di reclusi e recluse che hanno avuto la possibilità di sedere ai tavoli con i volontari della Comunità di Sant'Egidio e i rappresentanti delle istituzioni.

Sala da pranzo allestita dagli studenti e professori dell'Istituto alberghiero 'Le Streghe' di Benevento. Studenti che hanno anche sapientemente composto e cucinato il menu fatto con i prodotti offerti dalla Coldiretti e dalle aziende Rem, caffè Kimbo, Ferrarelle, Borrillo e Nardone.

Ad accogliere gli ospiti è stato il direttore del carcere “Gaglione”, Gianfranco Marcello. 

“Un Natale per non dimenticare chi vive recluso, per dire che è sempre possibile cambiare e rimettere in gioco la propria vita e stare vicino a chi vive in un momento di difficoltà” ha rimarcato il dottore Mattone.

“Far sentire a chi è qui che la società non si è dimenticata di loro è importantissimo, specialmente in questo periodo che precede il Natale. Ed è per questo che vengo spesso qui in carcere per incontrare vari gruppi di detenuti” ha spiegato l'arcivescovo di Benevento, Felice Accrocca che ha partecipato alla giornata di festa con il cappellano dell'istituto di pena sannita, Salvatore D'Alessandro, francescano Minore.

“Credo che la civiltà di una Nazione si misuri da alcuni luoghi simbolo: ospedali, scuole e carceri. Sono preoccupato dal fatto che oggi l'Europa investa negli armamenti e non per gli ospedali, scuole e carceri”.

Il prefetto di Benevento, Raffaela Moscarella ha salutato i detenuti, le associazioni per loro impegnate ed ha elogiato anche l'operato della Comunità di Sant'Egidio e dell'Istituto alberghiero della città.

“Non bisogna dimenticare le persone che stanno scontando la loro pena in carcere” ha rimarcato il sindaco Clemente Mastella intervenuto con la garante comunale per i detenuti, Maria Giovanna Pagliarulo con la garante della Provincia, Patrizia Sannino.

Ad allietare il pranzo anche lo spettacolo dell'attore e comico Lino D’Angiò: “Il Natale deve essere importante e di speranza per queste persone che sono qui e che oggi per qualche ora rivivono il senso di comunità”.