Buone notizie per i pazienti affetti da patologie che richiedono interventi di chirurgia toracica. Finalmente queste prestazioni potranno essere eseguite anche a Benevento.
“Un passo avanti di grande importanza per l'azienda ospedaliera San Pio ottenuto grazie alla collaborazione con l'azienda Vanvitelli che ci permette di garantire qui prestazioni che fino a poco tempo fa prevedevano il trasferimento del paziente”.
Così il direttore generale dell'ospedale San Pio di Benevento, Maria Morgante sull’accordo interistituzionale, frutto di una collaborazione sinergica tra la Azienda Ospedaliera Universitaria Luigi Vanvitelli e l'azienda ospedaliera San Pio di Benevento che, come detto, garantisce ai cittadini–utenti di Benevento l’accesso alle prestazioni di chirurgia toracica con il vantaggio di non doversi spostare in altre province o regioni.
Non solo “L'obiettivo – chiarisce il direttore Morgante – è contestualmente favorire un percorso di formazione per i chirurghi del nostro ospedale”.
Oggi un incontro per presentare i primi risultati frutto dell'accordo che ha preso il via nello scorso settembre e vede impegnata l'Unità di Chirurgia toracica della Vanvitelli diretta da Alfonso Fiorelli con l'Unità di Chirurgia Generale ed Oncologica del San Pio, diretta da Mario Annecchiarico e l'Unità di Anestesia e Rianimazione, diretta da Vincenzo Colella.
“Da anni – ha spiegato Mario Annecchiarico - al San Pio erano già attivi i Gom (il gruppo oncologico multidisciplinare) che consente la presa in carico del paziente, adesso però non c'è più necessità di spostamenti e tutto avviene qui al San Pio. Da metà settembre abbiamo già trattato diversi pazienti di tipo oncologico presi in carico presso l'unità da me diretta con interventi effettuati dal team della Vanvitelli. Si tratta di interventi di chirurgia toracica anche mini invasiva e con l'utilizzo delle procedure di chirurgia robotica. In poco più di un mese si contano sei interventi chirurgici: cinque per patologia oncologica, tre con approccio robotico e uno con approccio toracoscopico. Per Benevento – concude - è una grande opportunità per trattare una patologia purtroppo molto diffusa senza doversi spostare”.
Aspetto su cui si sofferma anche Fiorelli “Tutto si è fatto nell'ottica dell'ammalato per abbattere la migrazione sanitaria attiva extra regionale e passiva, da Benevento ad altre aziende campane. Per questo progetto è necessario un team medico in cui sono impegnati giovani professionisti e si punta anche a lavorare per consentire la crescita e la formazione di chirurghi che possano operare direttamente a Benevento”.