Domenica 17 novembre 2024 ricorre il sedicesimo anniversario della Giornata Mondiale della Prematurità (World Prematurity Day) istituita nel 2008 e riconosciuta dal Parlamento Europeo grazie all’impegno della European Foundation for the Care of Newborn Infants (EFCNI) finalizzata a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla nascita pretermine. Questa non è una semplice data, ma un’occasione importante per accendere l’attenzione sulla prematurità, con l’obiettivo prioritario di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della nascita prima del termine. Il 17 Novembre festeggiamo nelle nostre TIN non solo i neonati prematuri e le loro famiglie ma anche tutto il personale medico ed infermieristico, a riconoscimento del grande impegno e sforzo compiuti per permettere a questi bambini una sopravvivenza senza esiti.
Il tema della giornata mondiale della prematurità
Il claim della Giornata per il 2024 sarà: “Over 13 million babies born too soon every years. Access to quality care everywhere!“ ( Oltre 13 milioni di bambini nati troppo presto ogni anno. Accesso a cure di qualità ovunque ) ci auguriamo che possa diventare , presto, realtà in tutto il mondo , anche nei territori devastati dalle guerre.
Ospedali, piazze e monumenti si illuminano di viola
Anche quest’anno la SIN (Società Italiana di Neonatologia) ha inviato la richiesta ai Comuni d’Italia affinchè illuminino monumenti e piazze di viola, il colore simbolo della giornata e tanti Comuni hanno risposto positivamente all’appello. L’Ospedale Sacro Cuore di Gesù (FATEBENEFRATELLI di Benevento) illuminerà di viola la propria facciata. L’iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo dal Rev. Padre Superiore Fra Lorenzo Gamos o.h. , dal Direttore Amministrativo dr Giovanni Carozza e dal Direttore Sanitario dott. Pio Vecchione.
“La giornata mondiale della prematurità si celebra in tutto il mondo ogni anno il 17 novembre per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema delle nascite premature,sui decessi correlati alla prematurità e sulle sfide e le cure per prevenirla. Consideriamo che oggi la prima causa di mortalità neonatale è la prematurià. Le tre principali cause di morte per i neonati prematuri, nati con peso alla nascita inferiore ai 1000 g, sono l’insufficienza respiratoria, le infezioni e le malformazioni congenite. Secondo l’ultimo rapporto pubblicato dalle Nazioni Unite ,si stima che nel 2020 siano nati prematuri 13,4 milioni di bambini con un 10% di decessi legati alle complicanze della prematurità. Addirittura ,sempre secondo lo studio, solo uno su dieci nati prematuri sotto le 28 settimane sopravvive nelle nazioni a basso reddito, rispetto a più di nove su dieci nelle nazioni ad alto reddito. Però anche nei paesi ad alto reddito le disparità di etnia, economiche, la possibilità di accedere a cure “eccellenti” influenzano la probabilità di parto prematuro, mortalità e disabilità. Ritengo urgente e necessaria una migliore assistenza sanitaria e politiche sanitarie e di supporto per tutti i bambini del mondo” ha commentato il dr Rabuano, Direttore della UOC di Pediatria/Neonatologia/UTIN del nosocomio beneventano.