Trasporti. Comune diffida aziende che non fermano a via Mustilli

Dopo caos per terminal chiuso. L'amministrazione: "Grave, così si viola il diritto allo studio"

trasporti comune diffida aziende che non fermano a via mustilli
Benevento.  

"Il piano traffico adottato dall'Amministrazione in concomitanza con i lavori di riqualificazione di piazza Risorgimento che prevede lo spostamento del terminal e relativi servizi del tpl su via Mustilli, ha funzionato perfettamente con la maggioranza delle aziende che si occupano di trasporto extraurbano".

Così in una nota congiunta l'assessore al Trasporto pubblico locale di Benevento Luigi Ambrosone, l'assessore al Traffico Attilio Cappa e il delegato alle Politiche scolastiche Marcello Palladino dopo le polemiche e il caos che ha visto tantissimi studenti questa mattina in difficoltà a raggiungere le scuole distanti dal terminal dei bus predisposto nello slargo ex Coni al Rione Libertà per via della chiusura dello storico Terminal. 

"Pur tuttavia è grave e censurabile il comportamento che oggi hanno assunto alcune ditte del trasporto locale - tuonano dall'amministrazione guidata dal sindaco Mastella - che hanno disatteso un'ordinanza dirigenziale, che imponeva la sosta a via Mustilli per consentire un agevole raggiungimento delle scuole da parte degli studenti. E' dovere assoluto garantire il diritto allo studio, sancito dall'articolo 34 della Carta costituzionale. Ciò deve avvenire soprattutto quando sono utilizzate risorse pubbliche, finanziate dalla Regione",
"Il Settore Traffico ha integrato la precedente ordinanza dirigenziale, ordinando tassativamente alle ditte del trasporto pubblico locale, in particolare a quelle che hanno violato il precedente dettato, di effettuare la fermata breve a via Mustilli, al fine di evitare disagi agli utenti e garantire il diritto alla studio per i ragazzi che utilizzano le linee extraurbane. Il Comune ha inviato, inoltre, formale diffida a queste aziende del trasporto pubblico locale extraurbano affinché adempiano a quello che è un loro dovere giuridico e morale. Rispediamo al mittente le solite e inutili strumentalizzazioni politiche in atto: le responsabilità di alcuni disagi non sono in nessun modo attribuibili all'Amministrazione comunale".