“Gratitudine e felicità di essere qui. Ringrazio il sindaco e la comunità telesina per avermi invitato per la consegna di questo riconoscimento così importante”. Queste le parole del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi che nella serata di ieri ha fatto tappa a Telese Terme per ricevere dal sindaco Giovanni Caporaso e da tutta l'amministrazione a nome della città l’Obolo Telesino, ovvero la riproduzione della moneta, con datazione 265-240 a.C. utilizzata per gli scambi economici e commerciali e riporta la testa di Minerva con un elmo corinzio mentre nel retro reca l'immagine di un gallo in posizione eretta. La moneta è stata riprodotta dall'Istituto Poligrafico Zecca dello Stato in oro, argento e bronzo. Viene donata dalla Città di Telese Terme a ospiti e cittadini illustri in particolari occasioni.
Il ministro Piantedosi ha così ringraziato Tele Terme “città a cui sono legato grazie ad un mio grande amico e dove mi recavo spesso in bicicletta”.
Emozionato ed orgoglioso il sindaco Caporaso: “Prima di diventare ministro dell’Interno, il Prefetto Matteo Piantedosi infatti è stato da ciclista amatoriale un assiduo frequentatore della Valle Telesina e di Telese in modo particolare dove, grazie anche a un amico telesino, era solito fermarsi per delle tappe ristoratrici prima del ritorno in Irpinia”.
Ministro accolto dalle autorità sannite (tra gli altri: il questore Giovanni Trabunella, il prefetto di Trento, di origini telesine, Giuseppe Petronzi; il viceprefetto e Vicario Maria De Feo e dai vertici di Carabinieri e Guardia di Finanza, i colonnelli Enrico Calandro ed Eugenio Bua) e dal Vescovo della Diocesi di cerreto – Telese – Sant'Agata Giuseppe Mazzafaro con il quale durante l'incontro nella sala Goccioloni hanno parlato di giovani e di opportunità da offrire loro.
Il ministro ha messo l'accento sullo sforzo del Governo e in particolare del ministro da lui diretto per le nuove generazioni. Uno sforzo comune – ha rimarcato rivolgendosi al senatore Domenico Matera e all'onorevole Francesco Maria Rubano – attuato ascoltando i territori.
“Oggi i giovani hanno purtroppo perso i punti di riferimento importanti come le famiglie, le parrocchie e le istituzioni, fondamentali per un corretto orientamento della loro vite. Oggi – ha rimarcato Piantedosi – continua ad esistere il problema della droga” ed altri fenomeni devianti.
“Come ministero dell'Interno abbiamo come fiore all'occhiello le palestre della legalità presenti nei luoghi ostaggio del disaggio giovanile. Miriamo ad offrire ai giovani la cultura della legalità anche attraverso il poliziotto sportivo”.
Il ministro Piantedosi si è poi detto favorevole ad un “progetto Telese”, non proprio come quello attuato a Caivano “dove c'è una situazione diversa rispetto a questa terra ma comunque un progetto che guarda ai giovani e alla loro formazione. Impiantare un qualcosa che vada a contribuire a creare riferimenti aggiuntivi per i giovani per prevenire determinate problematiche con i giovani protagonisti”. Idea lanciata dal Vescovo Mazzafaro e rilanciata dal ministro.
Valle Telesina e in particolare Telese Terme comunità in fermenteo e che guarda al futuro come ha invece rimarcato Costanzo Jannotti Pecci, presidente dell'Unione industriali di Napoli presente all'incontro: “Telese Terme si conferma centrale. Unica realtà della regione Campania in costante aumento demografico quindi evidentemente questo territorio ha un'attrattività forte. Un pezzo delle aree interne della Campania che è una novità rispetto ad altre zone”.
Visita a Telese Terme che è stata anche l'occasione per il ministro Piantedosi di incontrare il "baby" poliziotto americano "Dj" Daniel, 12 anni di Houston, che combatte da anni contro un male aggressivo, presente nella cittadina termale per portare la sua testimonianza di "come combattere e non arrendersi mai" alla undicesima edizione del "Telesia for Peoples" (dedicata alla integrazione tra i popoli) che ha preso il via proprio ieri sera nelle terme di Telese.