Il progetto "Bello Invisibile " approda a Procida con Sopra alla Terra_Reloaded

Associazione culturale Benevento Inside ha organizzato la mostra fotografica tattile

il progetto bello invisibile approda a procida con sopra alla terra reloaded
Benevento.  

L’ Associazione Culturale Benevento Inside, impegnata da più di un decennio nella realizzazione del progetto “ Il Bello Invisibile”, per la condivisione con i non vedenti ed ipovedenti delle bellezze del Patrimonio Culturale, approda a Procida, partecipando alla Mostra Fotografica Sopra alla Terra_Reloaded, organizzata dal Rotary Club Isola di Procida, presidente Raffaella Salvemini, con il supporto fondamentale di Salvatore Di Liello, volta ad attenzionare alla sensibilità di tutti la realtà del patrimonio di Terra Murata. L’evento inaugurale si terrà sabato 15 Giugno alle ore 10 presso l’ex Conservatorio delle Orfane.

Sono state realizzate schede tattili, su fotografie sapientemente scattate da Maurizio Silva, di concreta significazione per il pubblico dei non vedenti e adatte a sottolineare particolari dell’ immagine per i normodotati difficilmente individuabili ad un occhio involontariamente disattento.

Così Dario D’Auria, presidente dell’Associazione Benevento Inside, e autore del progetto con alla base “la voglia di comunicare. Lo stesso desiderio che è intrinseco nella creazione di opere d’arte e di scatti fotografici. Il beneficio è noto. La comunicazione è la stessa socialità, l’esistenza con gli altri, l’appartenenza ad un microcosmo e ad un macrocosmo. La mostra di Terra Murata espone immagini, di grande forza riflessiva. Aver riportato alcune di queste in rilievo e averle collocate a muro consente, dopo sapiente spiegazione, ai non vedenti la fruizione in piena autonomia, facendo in modo che possano compenetrare nella partecipazione all’intera mostra e intenderne il suo importante messaggio, dando l’essenziale contributo di riflessione e condivisione. Le schede in rilievo – rimarca D'Auria - possono essere toccate nella massima sicurezza. E’ da considerare che le immagini rappresentate e riportate in rilievo, come tutte le immagini, sono a sé stanti. Ovvero non esprimono assolutamente la realtà emotiva, in questo caso, della scena fotografata, vuoi per la grafica, vuoi per l’esposizione degli scatti, il bilanciamento del bianco, le ombre, la stessa risoluzione, eccetera. Non saranno mai come la scena reale. Quello che si va a condividere è la significazione della fotografia rappresentata. La comunicazione tra persone che percepiscono in maniera diversa il mondo esterno. Tale percezione si riflette su quella entità definita cultura, andando ad accrescere il senso di umanità”.