Demedicalizzazione 118. Cimo Fesmed: l'Asl non utilizza tutte le ore disponibili

Tazza: Serve confronto trasparente su corretta interpretazione della legge che regola orario lavoro

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Tazza: Serve confronto trasparente su corretta interpretazione della legge che regola l’orario di lavoro

Benevento.  

“La demedicalizzazione dei cinque turni notturni al SAUT 118 di San Giorgio del Sannio è l’ennesima dimostrazione di una preordinata volontà di sottrarre la competenza medica dalle ambulanze”.
Così la Federazione Cimo – Fesmed in una nota del Segretario della Sezione di Benevento, il dottore Emilio Tazza torna ad accendere i riflettori sulla carenza di medici da utilizzare sulle ambulanze del 118.

Secondo il rappresentante dle sindacato dei medici “in questi casi la ASL non può giustificarsi con la carenza dei medici tenuto conto che i turni possono essere facilmente coperti con le prestazioni aggiuntive consentite fino al completamento delle 48 ore settimanali di lavoro come previsto dalle vigenti disposizioni di legge. Allarma e sconcerta - rimarca Tazza - la decisione Asl che non autorizza l’orario massimo delle 48 ore di lavoro settimanali rinunciando così ad un cospicuo tesoretto di ore utilizzabili per coprire le carenze d’organico.
Come Sindacato siamo costretti a smentire le dichiarazioni dell’azienda laddove asserisce - scrive la Cimo Fesmed - di utilizzare l’orario massimo di lavoro dei medici per far fronte alla carenza d’organico, l’affermazione non veritiera – ribadita dalla ASL anche in occasione dell’incontro che il Presidente della Conferenza dei Sindaci ha avuto con le Associazioni - non appare improntata ai principi di collaborazione tra le Parti. Se si vuole affrontare correttamente il problema della demedicalizzazione, bisogna parlare innanzitutto il linguaggio della verità - rimarca Tazza - ed ammettere che soltanto con la puntuale applicazione delle norme è possibile assicurare una più ampia copertura dei turni senza provocare discontinuità nel regolare svolgimento del servizio".

Per questi motivi la Federazione CIMO- Fesmed ricorda di aver "ripetutamente sollecitato il management ad aprire un confronto trasparente sulla corretta interpretazione della legge che regola l’orario di lavoro, ma purtroppo dobbiamo constatare con amarezza che la richiesta d’incontro è stata ripetutamente e inspiegabilmente ignorata. La mancanza di dialogo sull’argomento ci preoccupa perché riteniamo che il progetto della demedicalizzazione attuato nella ASL di Benevento abbia già gravemente pregiudicato l’uniformità di accesso alle cure soprattutto nelle aree interne.... Continueremo - conclude - a rivendicare in ogni sede il diritto al corretto esercizio delle prerogative sindacali per ottenere un confronto con la ASL finalizzato ad evitare il depotenziamento dell’emergenza 118 fortemente contrastato da cittadini, Associazioni, Sindacati, Ordine dei medici, Sindaci e rappresentanza politica trasversale".