Turismo Esperienziale in Campania, reale volano di sviluppo: presentati progetti

L'evento a Futuridea. Fondamentale sinergia tra Regione, Comuni, Confindustria e associazioni

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Benevento.  

Una formazione turistica esperienziale per migliorare le capacità professionali degli operatori turistici e valorizzare il patrimonio storico, culturale, artistico specialmente delle aree interne e finalizzata per consentire ai viaggiatori di comprendere il patrimonio culturale, apprezzare i luoghi in modo più profondo e ricco in maniera da costruire ricordi indelebili.
Tutto questo c'è dietro il “Turismo Esperienziale in Campania”.

Questa mattina a Benevento la quinta tappa della presentazione dei progetti redatti dagli Operatori Turistici per promuovere la Campania. Operatori che hanno effettuato un corso effettuato dall'associazione Futuridea che fa parte della Fondazione ITS BACT che hanno preso parte alla edizione di Benevento del corso Operatore di Turismo Esperienziale in Campania (OTEC).

Il progetto è stato finanziato dal Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, di concerto con il Ministero del Turismo, grazie al Fondo sperimentale per la formazione turistica esperienziale destinato dalla Legge di Bilancio 2020 alle regioni del Mezzogiorno per migliorare le capacità professionali degli operatori turistici e valorizzare il patrimonio storico, culturale, artistico. Il fondo, ripartito tra le Regioni per sostenere la formazione turistica esperienziale, ha assegnato una quota anche alla Regione Campania che, oltre a cofinanziare l’intervento, ha individuato la Fondazione ITS BACT come ente per la progettazione e l’erogazione del percorso formativo pilota, che si è replicato per due edizioni a Napoli e una per ciascuna delle province della regione, per un totale di 6 edizioni e 84 operatori del settore formati.

“Sono stati dodici gli operatori esperenziali formati a Benevento. Una nuova figura nell'ambito del turismo che guarda molto alle aree interne. Esperienze particolari qualitativamente elevate che permetterà alle aree interne di avere una maggiore visibilità” ha spiegato Rocco Cirocco, Project Planner Futuridea, partner del progetto OTEC che poi annuncia: “Si sta discutendo anche del prosieguo per le singole province: un'associazione o una fondazione che promuoveranno le esperienze che nascono nei territori per dare possibilità agli operatori turistici di avere una nuova opportunità lavorativa”.

Presente l'assessore regionale alla Semplificazione amministrativa e al Turismo, Felice Casucci che ha messo l'accento su un “turismo di qualità come leva per la crescita specialmente delle aree interne. Saremo ancora più attrattivi dal punto di vista turistico – ha rimarcato - raccontando questi territori grazie alle persone che vivono qui rendendole parte integrante per lo sviluppo”.

Un progetto in cui crede Confindustria Benevento. Presente alla giornata conclusiva, il presidente della Sezione Turismo, Teresa Romano: “Confindustria si sta operando affinchè sul territorio si crei un indotto strutturato per dare una svolta al territorio. Crediamo che con la sinergia tra Comuni, come quello di Benevento e Montesarchio, Confindustria, Regione e le associazioni si possa creare un turismo di qualità, un'industria turistica che davvero può creare sbocchi lavorativi per i giovani”.

Per il comune di Benevento l'assessore al Turismo Attilio Cappa: “Un percorso che ha come obiettivo il turismo esperenziale cucito ad hoc per il nostro territorio e da trasmettere a coloro che visiteranno le nostre terre, a contatto con la gente e la natura. Tutto questo è un turismo che arricchirà il nostro territorio grazie al personale qualificato”.

Nella sala conferenze di Futuridea – presente il fondatore Carmine Nardone – si sono susseguiti gli interventi dei fautori dei quattro progetti dopo l'intervento di Aniello Di Vuolo, presidente dell’ITS BACT, che ha erogato il corso OTEC.

Turismo che è sempre più viaggio interattivo e partecipativo, che consente di entrare in contatto diretto con la storia, la cultura e le tradizioni locali. Il viaggiatore si impegna in un’attività specifica, non standardizzata ma coinvolgente e autentica, calata nella vita quotidiana delle comunità locali e all’insegna della sostenibilità per il rispetto dell’ambiente e della cultura delle destinazioni visitate.