A 42 anni dal barbaro assassinio dell’Assessore Regionale Raffaele Delcogliano e del suo autista e amico Aldo Iermano, uccisi dalle brigate rosse e dalla camorra, il Sannio ricorda i suoi figli.
Si è celebrato all'Università del Sannio l’ottava edizione del Premio artistico letterario intitolato alla loro memoria e promosso dal Coordinamento Provinciale di Libera Benevento.
Un concorso rivolto alle scuole sannite di ogni ordine e grado quest'anno dedicato al tema “Il confine che unisce”.
“Questa è un'occasione politica nell'accezione più alta e nobile del termine. Gli elaborati degli studenti sono stati di sprone per le coscienze di tutti - ha rimarcato Michele Martino, coordinatore di Libera Benevento -. Il tema di quest'anno è drammaticamente attuale e rappresenta anche il grande impegno di Delcogliano e Iermano che hanno dovuto unire dei confini come quello della formazione e del lavoro e marcarne altri affinché la camorra non entrasse nel mondo delle istituzioni e perdesse il dominio della formazione. Questo confine deve essere un campanello d'allarme per tutti a cominciare dalla politica. Le cronache di questi giorni ci dimostrano che c'è ancora tanto da fare contro la politica che è gestione del potere ed è in netta contraddizione con lo stile politico di Delcogliano che si impegnava per unire le zone interne. Purtroppo sono trascorsi 42 anni e le aree interne sono diventate un problema e non un'opportunità come invece avrebbe voluto Delcogliano”.
E dalla cerimonia è stato rilanciata l'iniziativa in programma nel giorno dell'anniversario dell'assassinio, il 27 Aprile “ Un fiore per Aldo e Raffaele” presso la Stele commemorativa nella Villa Comunale della città. Tanta emozione anche per i familiari della vittime Antonio Iermano, figlio di Aldo e Felicita Delcogliano, sorella di Raffaele che hanno assistito alla cerimonia.