Un accordo per rendere il tempo in carcere un momento prezioso per imparare e trovare opportunità di impiego recuperando le vite e costruendo nuove strade.
“Un progetto che ha un risvolto umano fondamentale, base di un'economia che mette al centro l'individuo e la capacità di lavorare insieme” secondo Oreste Vigorito, presidente di Confindustria Benevento che così commenta il protocollo d'intesa sottoscritto con il carcere di Benevento – Ministero della Giustizia, il Comune, l'Asia e l'azienda Erbagibil.
“Laboratori di lavoro: opportunità per l'impiego di persone detenute” è l'accordo siglato questa mattina nella sede dell'Unione industriali sannita per favorire la rieducazione e l'inserimento socio lavorativo di detenuti tramite la promozione di percorsi formativi e opportunità di lavoro all'interno del carcere.
“Solo così si potrà fare del tempo in carcere un “momento prezioso” per riuscire ad aprire quelle porte (che tutti abbiamo) e in cui troppo spesso ci chiudiamo” ha evidenziato ancora il presidente Vigorito.
“Un obiettivo raggiunto grazie ad un importante lavoro che ha unito la società: il carcere, il Comune, le imprese e Confindustria insieme hanno fatto un grande passo in avanti per il recupero degli esseri umani. E in un tempo in cui siamo sempre più dominati dalle intelligenze artificiali dobbiamo ben comprendere che seguire solo i numeri dei bilanci non è la strada giusta”.
Un ulteriore passo avanti nel percorso che Confindustria ha intrapreso da tempo sotto la guida dell'avvocato Vigorito. “Tre anni fa quando ho iniziato ho chiesto a tutti di mettere al centro l'uomo e costruirvi intorno e credo che la strada percorsa sia andata in questa direzione: è di stamattina l'intesa con l'Its per sostenere il mondo della formazione, penso anche all'hub vaccinale e i protocollo di oggi è un ulteriore passo di integrazione della collettività”.
E quindi “Le carceri non sono un luogo semplice e generalmente l'uomo si allontana da quello che ha prodotto dolore ma questa è la tattica migliore per produrre altro dolore. Creare un'opportunità, indicare una strada rappresenta invece l'alternativa. Se riusciamo a recuperare anche solo una esistenza ne vale la pena”.
“L'impegno di Confindustria sarà rivolto alla promozione del protocollo e al coinvolgimento delle aziende” ha spiegato il direttore di Confindustria, Anna Pezza. “Con questo progetto il carcere diventa parte integrante della società” secondo il direttore della casa circondariale Gianfranco Marcello” mentre Clelia Crisci referente del progetto per Confindustria Campania ha evidenziato “l'operatività di Benevento che ha fornito una risposta davvero ottimale”.
“Un'iniziativa che ci aiuterà a creare nuove risorse” per Alessandro Rosa, assessore all'Ambiente del Comune che si impegan con il protocollo a destinare ad Asia una compostiera di Comunità che sarà installata proprio presso la casa circondariale di contrada Capodimonte.
“Asia – ha invece aggiunto l'amministratore unico dell'azienda che si occupa del servizio rifiuti Donato Madaro – si impegna a gestire la compostiera per la raccolta della frazione organica insegnando l'attività anche ai detenuti e vendendo poi il compost ad altre aziende tra cui l'Erbagil Tenuta per la coltura di piante officinali anche all'interno delle aree verdi della casa circondariale”.
Alcuni detenuti, inoltre, saranno poi assunti da Erbagil e l'amministratore Gilda Benevento, ha chiarito che si tratta di un progetto che “rientra pienamente tra gli obiettivi dell'azienda per la valorizzazione delle risorse del territorio e di un'identità partecipata”.