Anche il Comune di Vitulano interviene contro il progetto di demedicalizzazione delle ambulanze del 118:
Nella seduta del Consiglio comunale del 19 marzo scorso all’ordine del giorno era inserito un importante argomento quello della Demedicalizzazione delle ambulanze del 118.
Il Sindaco di Vitulano,Raffaele Scarinzi, sul punto ha rappresentato che il nuovo assetto organizzativo del sistema “118” -Servizio di Soccorso sanitario di emergenza- urgenza-, predisposto dall’ASL BN1, ha previsto che la zona della Valle Vitulanese sarà servita da una sola ambulanza medicalizzata ubicata a Torrecuso, che dovrà coprire i seguenti territori comunali:
E da Vitulano nel merito precisano: "Il progetto sperimentale di riorganizzazione del Servizio 118 attivato dall’ASL Benevento ha demedicalizzato 4 ambulanze sul totale di 10 ambulanze medicalizzate previste dai provvedimenti regionali. Contestualmente alla demedicalizzazione delle 4 ambulanze sono state attivate 2 auto mediche dislocate rispettivamente nei comuni di Benevento e San Marco dei Cavoti.
Per quanto concerne il nostro Distretto Sanitario, in seguito a tale riassetto, l’ambulanza del 118 di Vitulano risulta privata della presenza del medico, pertanto, l’assistenza in emergenza è demandata all’equipaggio composto da infermieri e autisti che dovrebbero fare diagnosi con algoritmi e somministrare terapia farmacologica su suggerimenti telefonici del medico presente nella centrale operativa.
Ancora, il Sindaco Scarinzi ha evidenziato che l’eliminazione del medico a bordo delle ambulanze va a pregiudicare il fondamentale diritto della persona alla tutela della salute mettendo in pericolo la corretta e tempestiva erogazione delle cure nei pazienti della nostra comunità.
La soppressione del medico a bordo delle ambulanze contribuisce ad acuire ed amplificare la riduzione dei servizi essenziali con contestuale accelerazione del tragico fenomeno di spopolamento e desertificazione che, invece, a livello nazionale ed europeo, si intende combattere e contrastare in ogni modo.
La riorganizzazione del servizio di emergenza/urgenza fa venir meno la funzione di filtro sul territorio a cui è preposto il 118 con inevitabile sovraffollamento dei Pronto Soccorso.
Il Diritto alla Salute deve essere preservato e garantito e anche un eventuale “risparmio” economico per riduzione di risorse umane impiegate (personale medico) non può tradursi in un pericolo o danno all’utenza.
La recente Legge n. 56 del 23 Maggio 2023 di conversione del D.L. 30 Marzo 2023 (c.d. “Decreto bollette”) prevede che l’eventuale carenza di personale medico va risolta utilizzando l’istituto dell’orario aggiuntivo dei medici, proprio al fine di garantire la continuità assistenziale a tutela della salute dei pazienti.
In letteratura medica e medico-legale non esiste alcuna equipollenza tra il medico e la figura professionale dell’infermiere e non vi è alcuna legge in cui si prevede l’ordinario utilizzo dell’infermiere per surrogare il medico nelle sue competenze.
Più volte, in passato, il pronto intervento del servizio “118 medicalizzato” è risultato di vitale importanza per la sopravvivenza dei pazienti gravi.
In conclusione, del suo intervento il Sindaco ha chiesto al Consiglio comunale di far voti alle autorità competenti affinché venga ripristinato il Servizio 118 con la modalità del “118 medicalizzato”, necessario a garantire un’idonea copertura del territorio della Valle Vitulanese perché la tutela della salute e il diritto alle cure mediche sono diritti inviolabili della persona e, come tali, devono essere garantiti sempre e comunque a tutti i cittadini.
Il Consiglio comunale ha affermato l’assoluta contrarietà del Comune di Vitulano a qualsiasi riforma peggiorativa dell’attuale servizio di assistenza sanitaria nei casi di emergenza-urgenza, esponendo totale contrarietà alla demedicalizzazione delle ambulanze ed ha chiesto con forza all’ASL BN1 il ripristino dei medici sulle ambulanze della Valle Vitulanese.
L’atto consiliare di contrarietà al piano di riorganizzazione del Servizio 118, che vede intaccato il diritto alla salute di ogni cittadino, è già stato inviato al Presidente della Giunta Regionale della Campania, al Ministero della Salute e al Capo dello Stato".