Prevenzione tumore al seno: tutto pronto per la maratona rosa

La casa di cura Gepos di Telese Terme in campo per la prevenzione, domani la Pink Race

prevenzione tumore al seno tutto pronto per la maratona rosa
Telese Terme.  

Insieme nella lotta al tumore della mammella. La casa di cura Gepos di Telese Terme scende in campo, ancora una volta, per la prevenzione.
“Per l’ennesimo anno, come da nostra tradizione, la Casa di Cura Gepos, del Gruppo De Vizia Sanità, offre visite e controlli strumentali in maniera del tutto gratuita, nella settimana dedicata alla prevenzione del tumore alla mammella” spiega la dottoressa Marcella De Vizia – dirigente della Casa di Cura Gepos di Telese Terme.
“La donna – prosegue - è sempre più al centro della mia politica sanitaria perché è, nella maggior parte dei casi, l’anello più debole della catena familiare. Pensa al benessere degli altri, rimandando il suo. E’ più volte vittima, per ragioni economiche e sociali. Abbiamo così deciso di entrare attivamente in un percorso che la aiuti a prevenire patologie rese più gravi dall’attesa, a curarsi, a volersi del bene, a salvarsi nei casi numerosi di violenza.

Il nostro impegno non termina qui. Abbiamo nuovamente e interamente finanziato la Pink Race all’interno della Telesia Half Marathon. Vogliamo che donne e uomini formino un fiume colorato a invadere la nostra cittadina termale, per dire che prevenzione si deve e guarigione si può. Le iscrizioni possono essere effettuate in clinica o in piazza. Tutto il ricavato sarà devoluto alla Komen Italia e alla Amdos che col chirurgo Carlo Iannace pure tanto si è spesa nella cura delle donne affette da neoplasie oncologiche mammarie. Obiettivo è fare rete, collaborare attivamente mettendo a disposizione professionalità e risorse, per rendere il territorio meno vulnerabile sul bisogno sanitario”.

E rilancia l'appello alla prevenzione Roberta De Vizia, responsabile della Senologia della Casa di Cura Gepos di Telese Terme.
“Constato ogni giorno quanto la prevenzione periodica possa fare la differenza – spiega - nella cura del tumore alla mammella. Le tecniche di imaging più avanzate riescono a scovare neoformazioni sempre più piccole, ciò ci consente di iniziare il percorso di cura limitando, quando possibile, la patologia, la necessità di interventi chirurgici estesi e le cure che ne sono corollario.

Un particolare invito a controllarsi lo rivolgo alle giovani donne. Ogni anno il tumore alla mammella colpisce quasi 11.000 tra le under 40 secondo gli ultimi dati diffusi da AIRC. Ma non dobbiamo diffondere solo notizie che incutono timore, grazie alla prevenzione e alle nuove frontiere di cura, il tasso di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è dell’88 per cento. Una percentuale insperata solo fino a qualche decennio fa. Con la prevenzione si potrebbe ridurre di un terzo l’incidenza dei tumori del seno e le percentuali di guarigione potrebbero superare il 90% con cure meno invasive”.
Il rosa, colore dell'iniziativa, quest'anno sarà ancor più protagonista. “Siamo orgogliosi – conclude - di aver voluto illuminare la struttura della Casa di Cura Gepos di Rosa, come se fossimo un faro a indicare il giusto percorso: noi siamo qui ad accogliervi, affidatevi. Amatevi, fate del controllo periodico una abitudine.