“Il valore di 250 che ha fatto scattare l'allarme, per me era abnorme, irreale specialmente quando ieri abbiamo avuto i risultati delle tante analisi commissionate da Gesesa e Comune a più laboratori che indicavano più o meno 1 (uno) il valore del tetracloroetilene nella falda di Pezzapiana.
L'acqua è potabile, lo è sempre stata. Sono stato esposto ad uno sciacallaggio senza precedenti e ingiusto a vedere anche i dati che in questo momento mi ha inviato l'Arpac” ha rimarcato il sindaco di Benevento, Clemente Mastella al termine dell'emergenza acqua potabile a Benevento.
Un sospiro di sollievo, uno sfogo, a tratti amari dopo oltre 24 ore di attesa e preoccupazione, l'invito ad un dialogo più fattivo tra Enti e quel foglio con le nuove analisi che hanno restituito la normalità a miglia di persone, sempre stretto tra le mani dal sindaco che poi si è fatto una "sana bevuta d'acqua, rigorosamente del rubinetto di Palazzo Mosti, in via Annunziata", una delle zone interessate dall'ordinanza di non potabilità.
Questi gli elementi salienti che hanno caratterizzato la mattinata di oggi a Palazzo Mosti. Ieri il sindaco lo aveva annunciato: “domattina faremo il punto con il vicepresidente della Regione”.
Bonavitacola che alle nove meno qualche minuto era già collegato in videoconferenza con la sala giunta dove erano invece presenti il sindaco Clemente Mastella, il presidente della Gesesa, i vertici dell'Asl, assessori e l'Arpac. Tutti intorno ad un tavolo e rigorosamente chiusi nella stanza.
A tratti i toni si sono fatti vivaci e nemmeno le porte serrate sono riuscite a contenere la diatribe sui dati che dal pomeriggio di ieri erano apparsi contraddittori tra loro. Ovviamente quelli che fanno fede sono quelli Arpac che, questa mattina, hanno invece restituito un quadro di normalità che, al di là delle polemiche ha fatto tirare a tutti un sospiro di sollievo.
I primi a lasciare la stanza, alla fine della riunione, sono stati proprio i tecnici e i vertici dell'Arpac di Benevento.
A quel punto Mastella ha deciso di convocare ad horas una conferenza stampa per spiegare l'accaduto e per informare i cittadini che l'acqua è sempre stata potabile.
L'ira del sindaco Mastella
E' carico il primo cittadino Mastella ma è anche amareggiato e arrabbiato quando arrivano i dati ufficiali trasmessi da Arpac e Asl di Benevento: “Dico a tutti che l'acqua è potabile, evidentemente lo è sempre stata. Non avevo dubbi – ha rimarcato il sindaco di Benevento agitando i fogli con i dati - . sono stato attaccato in maniera barbara, specialmente sui social e non esiterò a denunciare tutti”.
Ma anche sull'intera vicenda Mastella non sembra voler tralasciare: “Spero che chi di dovere accerti la verità. Serve più collaborazione istituzionale. Serve cautela e ognuno si deve assumere le proprie responsabilità. Denuncio e non posso accettare che tutta questa storia ha portato ad un vero sciacallaggio contro di me. Non ci sto e chi ha scritto 'Mastella ha avvelenato i pozzi' ne risponderà” ha tuonato più volte il sindaco.
Il primo cittadino ha ripercorso tutta la vicenda (leggi qui) e invoca a tutti più cautela: “250 non era un valoro possibile, così improvvisa ma ovviamente ci siamo dovuti attenere alla comunicazione e fare l'ordinanza. Serve lavorare insieme e ognuno con responsabilità”.
Per questo motivo Mastella ha chiesto ed ottenuto dal vicepresidente Bonavitacola che da oggi “tutti i dati di Arpac, Asl, Gesesa e Comune vengano allineati. Lamento il ritardo per i risultati delle analisi. Il gestore (Gesesa ndr) ha fatto le cose in maniera corretta”.
Un'esperienza che ha forse insegnato qualcosa a tutti ma certo il sindaco condanna: “chi in maniera ignobile mi ha attaccato”.
Pozzi di Solopaca prima della diga di Campolattaro
Quello che è accaduto nelle ultime ore a Benevento impone una riflessione e una soluzione rapida per ovviare ad eventuali altri problemi di approvvigionamento dalla falda cittadina di Pezzapiana. In pratica, se si dovesse bloccare nuovamente la fornitura da quei pozzi alle spalle della stazione centrale, la città resterbbe quasi a secco. La fornitura dle Torano Biferno “non è sufficiente per alimentare Benevento e non si può pretendere neanche un aumento di portata – ha spiegato Mastella – a causa della condotta non adeguata. Ed è per questo motivo, e per questo ringrazio il presidente della Regione e il vicepresidente Bonavitacola, che la Regione ci aiuterà a sfruttare al meglio i pozzi di Solopaca”. Acqua che per arrivare a Benevento necessita di una nuova condotta che la Regione contribuirà a realizzare. “Solo così potemmo stare tranquilli. Si tratta di opere che arriveranno prima del completamento dell'opera con al centro la diga di Campolattaro”.
L'Arpac parla di valori rientrati
Nel pomeriggio, dopo la nuova ordinanza del Comune che ha revocato definitivamente la non potabilità, dall'Arpac la nota con all'interno una serie di precisioni in merito all'operato dell'Agenzia che ha comunicato come i valori "pienamente rientrati entro i limiti di legge per le acque ad uso potabile. Si precisa che settimanalmente l’Asl di Benevento effettua campionamenti delle acque ad uso potabile nei Pozzi di Pezzapiana così come in altre fonti (acqua potabile di rete, di pozzi di adduzione e sorgenti) per verificarne la conformità ed assicurare l’uso potabile delle acque. Le analisi ufficiali, come da normativa, vengono effettuate presso il laboratorio Arpac del Dipartimento di Benevento, dotato dell’accreditamento per numerosi parametri tra cui il tetracloroetilene. L’accreditamento, da parte di un ente terzo, ai sensi della normativa vigente, riconosce formalmente ad Arpac la competenza istituzionale a svolgere in maniera oggettiva e corretta l’analisi di un determinato parametro".