I gruppi di preghiera sono arrivati da Roma, da Bari, da Piacenza e dalle altre regioni limitrofe per rendere omaggio a San Pio nel giorno del 135esimo anniversario della nascita. In tanti presenti questa mattina a Pietrelcina per assistere alle celebrazioni nella piazza antistante il convento dei Frati Capuccini. Evento che torna dopo due anni di stop a causa della pandemia.
“E' per noi un giorno importantissimo, tornano appieno tutte le celebrazioni con la processione per le strade del paese. Tanta l'emozione e l'onore, soprattutto di ricevere qui il cardinale Semeraro. A lui ci affidiamo affinché ci aiuti ad adempiere al ruolo che la storia ha affidato a questo territorio, luogo che unisce, zone che inducono alla riconciliazione”, il commento del sindaco Salvatore Mazzone che come da tradizione accompagnato ha proceduto prima alla cerimonia dell’omaggio floreale alla statua del Santo, poi l’accensione della lampada votiva.
Tante le autorità civili e militari presenti con il Prefetto Carlo Torlontano, il questore Edgardo Giobbi oltre a numerose fasce tricolori, il presidente della Provincia Lombardi e il primo cittadino di San Giovanni Rotondo, Michele Crisetti.
“Siamo città gemellate – ha ricordato il sindaco del comune pugliese - la pandemia ci ha costretto a stare distanti ma la voglia di tornare della nostra comunità era tanta. Quest’anno ricorre il ventesimo anniversario della santificazione di San Pio, quindi è anche un evento particolarmente sentito dalle nostre comunità che credo torneranno ancora di più a far sentire la loro amicizia nel nome di San Pio”.
E da Padre Fortunato del convento dei Frati di Pietrelcina il ricordo dell'impegno e dell'attenzione di San Pio "per gli ammalati, un modello di vita da imitare".
Un evento che come sottolineato dal presidente Lombardi importante anche per “l'attenzione per il nostro territorio, per il turismo religioso, auguriamoci di ripartire affinché si possa ritrovare la giusta serenità”.
E ai cittadini di Pietrelcina e alle istituzioni presenti si è rivolto il cardinale Marcello Semeraro, Prefetto della congregazione dei Santi, che dall'altare allestito in piazza si è detto “grato dell'invito a celebrare con voi che siete i suoi concittadini il 135esimo anniversario della nascita. Padre Pio è un santo che mi è caro per più ragioni, la prima perché sono nativo della terra di Puglia dove San Pio ha vissuto per tanti anni e ha lasciato tanti segni non soltanto della sua santità ma anche della sua carità”. Ed ancora tanti i ricordi, gli aneddoti, i messaggi legati al santo e alla sua storia: “Quante persone sono rimaste affascinate dall'incontro con Padre Pio”. “Ho accettato volentieri di giungere sin qui, giungere come pellegrinaggio”.