Lo scorso anno è stato il primo italiano ad entrare nella top dieci dei migliori professori al mondo nell'ambito del Global Teacher Prize, ma i riconoscimenti per il sannita Carlo Mazzone docente di Informatica a Benevento continuano.
Originario di Ceppaloni, Mazzone insegna all'Istituto tecnico industriale 'Lucarelli' del capoluogo sannita. Noto come “il prof dei record”, il docente è stato inserito tra le domande del quiz condotto da Gerry Scotti su canale 5 'Caduta libera'. “La regione in cui insegna Carlo Mazzone, il primo italiano ad entrare nella top dieci dei migliori professori al mondo?”, recitava la domanda della nota trasmissione televisiva. Nessuna esitazione per la concorrente che risponde correttamente: la Campania. Poi il simpatico siparietto aperto dal conduttore che ricorda l'omonimo Carlo Mazzone, allenatore di calcio. Un riconoscimento di cui Mazzone docente si dice sorpreso, per certi versi divertito, ma soprattutto felice che l'attenzione ricevuta possa accendere i riflettori sul mondo della scuola.
“Ero in Ucraiana in giuria per un altro importante premio inerente sempre il mondo della scuola e mi hanno detto del programma”, commenta Mazzone che ribadisce apprezzamento per la trasmissione e per Gerry Scotti. “A me piacerebbe che la cultura venisse riscoperta come cardine di tutte le attività che facciamo – commenta il professor Mazzone - quindi che se ne parli anche in modo così divertente e piacevole come ha fatto Gerry Scotti ne sono contentissimo”.
Intanto il suo premio è diventato una borsa di studio dedicata agli studenti sanniti: “Una borsa di studio che ho chiamato 'Carlo Mazzone Global Teacher Prize' – spiega - e che probabilmente già nel mese di ottobre premierà dieci ragazzi selezionati dai dirigenti scolastici della provincia di Benevento e uno studente del mio comune”. Una scelta dettata dall'amore per la cultura, per l'insegnamento ma anche dal legame con il territorio sannita: “Perché – evidenzia infine il professor Mazzone - posso andare in Ucraiana, in Francia, però devo essere fortemente radicato con le affettività del mio territorio”.