La costruzione della rete fognaria alla località Santo Stefano del comune di Vitulano per un importo di quasi 2 milioni di euro. Sono questi i lavori che interesseranno il Sannio nell’accordo di programma tra Ente Idrico, Regione Campania, Ministero della Transizione Ecologica e Commissario Unico per la Depurazione che interesseranno anche i comuni di Sassano e Mondragone. Soddisfatto il presidente Luca Mascolo: «Altri 10 milioni per interventi necessari a superare le procedure di infrazione europee. Siamo impegnati con tutte le nostre forze per costruire un servizio finalmente efficiente in grado di soddisfare le esigenze dei cittadini campani».
Nella sede istituzionale dell’Ente Idrico Campano in via De Gasperi sono state siglate oggi altre 3 convenzioni relative alla gestione del finanziamento previsto dall’Accordo di Programma sottoscritto da ministero della Transizione Ecologica, Commissario Straordinario Unico per la Depurazione, Regione Campania ed Ente Idrico Campano per la realizzazione di interventi di miglioramento del Servizio Idrico Integrato.
Un’altra tappa nel percorso individuato per traghettare la Campania fuori dalle procedure di infrazione europee, azzerare ritardi decennali per quel che riguarda reti fognarie e depuratori e garantire ai cittadini la possibilità di usufruire di un servizio finalmente efficiente.
A siglare l’intesa con il presidente Luca Mascolo, sono stati Domenico Rubino e Raffaele Scarinzi. Rispettivamente sindaci dei comuni di Sassano e Vitulano individuati come soggetti attuatori dei progetti che disciplinano le risorse assegnate allo scopo di realizzare o completare infrastrutture nel settore fognario. Ruolo che, per gli interventi previsti nel comune di Mondragone, sarà ricoperto dal Consorzio idrico Terra di Lavoro rappresentato dal Presidente Pasquale Di Biasio.
«Gli interventi inseriti nelle convenzioni liberano risorse per circa 10 milioni di euro – ha affermato soddisfatto il presidente Luca Mascolo -. Abbiamo il difficile compito di mettere ordine in un settore che sconta ritardi decennali. Superare le procedure di infrazione europee legate alla depurazione rappresenta un traguardo che la Campania aspetta da tempo e che vogliamo raggiungere il prima possibile. Il raggiungimento di questo obiettivo si tradurrà nel risparmio dei circa 60 milioni di euro che l’Italia versa a Bruxelles ogni anno e consentirà la realizzazione di infrastrutture indispensabili per per offrire ai cittadini campani un servizio efficiente. L’Ente Idrico Campano è impegnato per offrire soluzioni concrete e il massimo del supporto agli enti territoriali».