Stop metano, proseguono i disagi a Montefalcone

Scuole chiuse. Si lavora ad una linea provvisoria per ripristinare il servizio

stop metano proseguono i disagi a montefalcone
Montefalcone di Val Fortore.  

Proseguono i disagi a Montefalcone di Valfortore dove una frana lungo via Ceglie, a ridosso del centro abitato, ha causato la rottura della rete principale di distribuzione del gas metano lasciando l'intero paese senza combustibile. L'erogazione del gas è stata interrotta dalle ore 10.30 di sabato 9 gennaio. Una situazione ben nota quella che ha portato al movimento franoso del piano viario della strada comunale Ceglie, della strada di collegamento Via Ceglie-Via Prato (collegamento tra la zona alta e bassa del centro abitato) e della strada comunale “Porpono” a servizio di aziende agricole con nuclei residenti.

La zona, infatti, era stata isolata e chiusa al traffico veicolare e pedonale, per la pubblica incolumità, sin dal pomeriggio di giovedì 7 gennaio, con l’adozione di un’ordinanza sindacale di chiusura della strada comunale via Ceglie e la strada di collegamento via Ceglie-Via Prato.
Sabato, dopo sopralluoghi e successiva riunione presso il comune con i Tecnici della Società 2i Rete Gas, è stata programmata, ai fini dell’immediata riattivazione della erogazione del metano, la realizzazione di una rete provvisoria.

I lavori hanno avuto inizio ieri mattina ma le condizioni meteo avverse e le continue piogge non hanno consentito di ultimare la realizzazione della rete provvisoria. “Oggi la pioggia ha concesso una tregua e dunque si lavora celermente. Così probabilmente – spiega il sindaco Michele Leonardo Sacchetti - i lavori verranno ultimati nella giornata di oggi con ripresa della erogazione del gas. E dunque oggi sono ferme anche le attività didattiche in presenza per la scuola dell’Infanzia”.

Ricordiamo che quella in realizzazione è di una rete provvisoria e solo successivamente, verranno pianificati gli interventi volti alla soluzione strutturale del problema i cui lavori, data l’ampiezza e la profondità del movimento franoso, non potranno essere assicurati in tempi brevi e ad ora non definibili.

La zona interessata al movimento franoso è attraversata anche dai servizi della rete telefonica, le condotte idriche di distribuzione delle acque e della pubblica illuminazione le cui società sono state allertate. “Per il ripristino dei servizi e della viabilità – chiarisce ancora l'amministrazione - sono necessari interventi che, per loro natura ed estensione, comportano l’intervento coordinato di più enti o amministrazioni competenti riconducibili art 2 comma 1 lettera “b” LR 12/2017, sia per la complessità che per le risorse necessarie: “b) eventi naturali o connessi con l’attività dell’uomo che, per loro natura ed estensione, comportano l’intervento coordinato di più enti o amministrazioni competenti in via ordinaria”.
Una situazione di cui il centro fortorino sta informando in tempo reale il Prefetto e nei prossimi giorni verranno fornite informazioni di maggiore dettaglio anche per la richiesta dello stato di crisi e di emergenza attesa la difficoltà di erogazione dei Servizi e la difficoltà di ripristino per il traffico veicolare.