Valentino analizza la vicenda Sant'Agata dei Goti

L'ex sindaco ripropone il suo impegno per la comunità

valentino analizza la vicenda sant agata dei goti
Sant'Agata de Goti.  

“Interrompere un percorso, non è mai una scelta facile o un evento che può lasciare indifferenti. Per comprenderne le motivazioni e il significato bisogna, con onestà intellettuale e spirito critico, andare nella profondità delle cose. Pregiudizi e pseudointrighi non possono e non devono prevalere sulle reali questioni che hanno portato ad una scelta doverosa, seria e sofferta”.
Parte da qui la riflessione di Carmine Valentino sulle vicende che hanno travolto l'amministrazione di Sant'Agata dei Goti.

“Quando si decide di partecipare ad una competizione elettorale si definisce e si sposa un progetto, un metodo e delle finalità insieme a persone con cui vi è condivisione e sinergia d'intenti, nell'unico ed esclusivo interesse della Comunità da amministrare, assumendosi le responsabilità inevitabilmente collegate alla funzione di primo cittadino e di amministratore.

Nel momento in cui i presupposti, che dovrebbero guidare l'agire comune e la condivisione, vengono inquinati da pregiudizi e false letture, si ha l'obbligo, con serietà e responsabilità, di dare un segnale, un alert, un allarme. Così il mio gesto dello scorso gennaio e di altri susseguitisi.

Quando si governa la "cosa pubblica" non si può e non si deve, nel rispetto del patto siglato con il popolo sovrano, legame imprescindibile tra l’eletto e l’elettore, dare spazio o far prevalere superficialità e disattenzione.

Partecipazione attiva, propositività, programmazione, impegno, coerenza, sacrificio... da sempre questi sono stati elementi primari del mio operare al fine di dare risposte concrete, efficaci ed efficienti alla Comunità: in qualche occasione senza raggiungere l'auspicato obiettivo, in altre, molto più frequenti, raggiungendo gli obiettivi preposti anche tra pesanti storiche criticità e difficoltà. Con forza, determinazione e spesso coraggio. Sì coraggio!

Ed è con lo spirito, la forza ed il coraggio di sempre che, con la schiena dritta e il mio volto in primo piano, ripropongo il mio impegno a servizio della comunità santagatese, sottolineando, ancora una volta, che tocca tuttavia al tempo, noto galantuomo, lasciar cadere il velo delle ipocrisie e svelare le appartenenze autentiche o farlocche e le presunte coerenze. Basta solo avere la necessaria pazienza. Virtù sempre più rara. Avanti”.