Commercianti del centro: insieme per superare la crisi

Le iniziative del gruppo Cuore della Città che ha promosso una riuscitissima domenica in centro

commercianti del centro insieme per superare la crisi
Benevento.  

Aperture straordinarie, promozioni e iniziative per coccolare i clienti. A Benevento i commercianti del centro cittadino si organizzano per superare la crisi. Un lavoro a pieno ritmo per la ripresa delle attività profondamente provate dal lockdown.
E ha fatto registrare un ottimo riscontro l'apertura domenicale promossa dai commercianti del centro, in particolare quelli di Corso Garibaldi, che si sono riuniti nel gruppo Cuore della Città.
Una vetrina sui social, un coordinamento che consenta un cammino di ripartenza comune. Soddisfatti i commercianti: “C'è stato un buon riscontro – ci racconta Nico Girolamo – sia per noi commercianti uniti come non succedeva da tanto tempo, sia per il pubblico. Buona parte delle attività sono rimaste aperte lungo il Corso e nelle traverse. La prima domenica in centro è riuscita davvero bene con tanta partecipazione ma anche nel rispetto delle precauzioni ancora necessarie per evitare contagi”.
E si pensa già a riproporla stabilendo orari e modalità: “Stiamo già organizzando per coordinarci ancor meglio ed essere più precisi su orari e aperture e soprattutto su quante domeniche al mese tenere aperte le attività”.
“La cosa più bella di questo gruppo – gli fa eco Simona Giantomasi - è la sinergia che si è creata tra tutti. Il momento drammatico è stato comune e ricominciare con la voglia di scambiarsi aiuto e stare uniti è bellissimo e le persone lo avvertano. In questo momento di ripresa si ha tanta voglia di stare insieme”

E non mancano neanche le iniziative per coccolare il pubblico come quella con la cui, a fronte di un acquisto minimo, i commercianti offriranno un caffè ai clienti nei bar aderenti del gruppo.

“Partirà da giovedì – aggiunge Nico Girolamo - Ti offro un caffè. E' un modo per esserci vicino tra noi facendo rete e per dimostrare affetto ai clienti in quanto una delle cose che è mancata di più a tutti è stata proprio la convivialità”.