Movida post Covid, al Comune il progetto di residenti e locali

La proposta elaborata dal Comitato di quartiere centro storico con l'adesione di 22 attività

movida post covid al comune il progetto di residenti e locali
Benevento.  

Una proposta relativa alla gestione degli spazi nell'area solitamente più affollata del Centro storico cittadino. Da Piazza Arechi II a Piazza Piano di Corte. E' stata formulata di propria iniziativa dal Comitato di Quartiere Centro Storico e inviata, oggi, al protocollo del Comune di Benevento.

Il progetto ha visto finora l'adesione di ben 22 locali - tra bar, ristoranti, bistrot, pizzerie, strutture ricettive - situati nell'area predetta, ed altre adesioni sono state già prospettate dai relativi gestori.
Di seguito il documento rivolto al sindaco Mastella, all'Assessore alla Mobilità Luigi Ambrosone e all'Assessore al Commercio Oberdan Picucci.
“Il Comitato di Quartiere Centro Storico, da sempre vicino sia ai residenti che agli operatori del commercio, in relazione alle necessità di maggior distanziamento sociale e di contrasto agli assembramenti, con la presente propone - di concerto con numerosi operatori sia della ristorazione che delle strutture ricettive - le seguenti iniziative volte a favorire le predette attività commerciali pur contemperando le esigenze della collettività.

1) Eliminazione di una fila di auto in piazza Piano di Corte nel settore antistante i quattro locali di ristorazione ivi esistenti, con la possibilità di collocarvi diverse decine di tavolini per la clientela;

2) Recupero degli stalli predetti con istituzione di un'area di parcheggio marginale in piazza Arechi II (già piazzetta Vari), riservata ai soli residenti; tutto lo spazio restante utilizzabile per il posizionamento di ulteriori tavolini al servizio sia del locale ivi esistente che della clientela dei locali siti in via Mario la Vipera a tanto interessati. Detti tavolini potrebbero essere gestiti in comune da parte dei predetti locali;

3) Attivazione delle telecamere, già pronte allo scopo: altre forme di controllo di transito e sosta non sarebbero altrettanto valide, e comporterebbero dispendio di risorse e rischio di probabili abusi.

Ciò determinerebbe i seguenti immediati vantaggi:

1) Ampliamento notevole degli spazi destinati alla clientela dei locali;

2) Nessuna perdita di posti auto e nessun particolare svilimento dell'area, atteso che il divieto di sosta in piazza Arechi II è di fatto costantemente violato da numerose auto (non di residenti!) poste in ogni dove;

3) Possibilità di parcheggio per i residenti che dovessero tornare alle proprie case nelle ore tarde del week end, senza necessità di percorrere via M. La Vipera e quindi evitando di disturbare l'attività dei locali e di costringere a raggruppare eventuali passanti.

Analoghe iniziative potranno essere concordate in altre aree del centro con minori criticità”.