Un gesto d'amore in un momento delicato per malati di cancro

Bambina sannita dona ciocche di capelli per parrucche all'associazione Underforty

un gesto d amore in un momento delicato per malati di cancro
Benevento.  

“Ho 10 anni, mi piace la danza ed ho deciso di donare i miei capelli perché aiutare qualcuno rende felice soprattutto chi aiuta”.

Queste le parole di una bambina residente in un centro sannita che ha deciso di donare i suoi lunghi capelli per realizzare parrucche per le donne che combattono contro il cancro.

Dopo il suo desiderio, la madre ha contattato la promotrice del progetto Smack, la parrucchiera Mariateresa Meccariello per informazioni su come eseguire la donazione.

E' bastata una videochiamata – ai tempi dell'emergenza sanitaria del Covid 19 è l'unico mezzo per contattare le persone – e Mariateresa Meccariello ha seguito da remoto le operazioni, dando consigli pratici per il taglio.

Così le lunghe ciocche sono state preparate, ora sono pronte per essere inviate, appena sarà passata l'emergenza, all'associazione Underforty di Napoli, il cui direttore scientifico è il dottore Massimiliano D'Aiuto, Oncologo chirurgo senologo e di cui è Presidente Maria Conte. Si tratta di una Onlus - senza scopo di lucro – alla quale si può donare il 5 x 1000, nata nel 2012, con sede legale a Napoli e sedi operative nelle Regioni d’Italia, negli Stati della Comunità Europea e nel Mondo.

L’intento è promuovere la cultura della prevenzione, favorire la diagnosi precoce e supportare la cura del tumore al seno per le giovani donne.

“Negli ultimi mesi – spiega Mariateresa Meccariello - si parla continuamente del corona virus con comprensibile ansia per il futuro. Ma fa immensamente picare che una piccola bambina abbia invece pensato a chi da anni soffre contro quel resta sempre il male del secolo: il tumore. Grazie a lei e alla sua mamma. La cosa più bella che possa accadere e che una bambina di soli 10 anni lontana dalla vita di sempre, la scuola le amiche di giochi la sua passione per la danza, abbia pensato a chi in questo momento soffre per la malattia, le terapie e l'impatto che queste hanno sul loro corpo. Grazie piccola”.