Coronavirus. Numerosi esercenti chiudono i locali della movida

I commercianti centro storico: "Non per creare allarmismo ma per senso di responsabilità"

coronavirus numerosi esercenti chiudono i locali della movida
Benevento.  

Alcuni esercenti dei locali del centro storico a seguito delle disposizioni emanate dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri ribadite dall'ordinanza del Comune di Benevento, hanno assunto la decisione di interrompere la propria attività durante questo fine settimana.

“Considerato che, a detta degli esperti, questa settimana dovrebbe far segnare il picco dei contagi, i gestori dei locali – spiegano in una nota - più volte accostati, impropriamente a nostro avviso, a fatti ed episodi spiacevoli, hanno assunto, con senso di responsabilità e tenendo conto del momento delicato che tutto il nostro Paese attraversa, momento che impone uno sforzo comune nel porre in essere ogni iniziativa che possa eliminare, o quantomeno limitare il più possibile, il rischio di un allargamento del contagio, la decisione in parola. Decisione inoltre motivata dalla difficoltà oggettiva di poter evitare qualsiasi "affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro"(così come citato nel DPCM del 4 Marzo 2020), in quanto una delle principali finalità delle nostre attività è proprio quella di aggregare, intrattenere e far socializzare i nostri clienti, non certo disgregarli e tenerli a distanza gli uni dagli altri.

Intendiamo in questa sede – spiegano ancora i commercianti del centro storico di Benevento - altresì sottolineare che la nostra non è psicosi ma rispetto e senso di responsabilità e cogliamo l'occasione per chiedere scusa ai nostri abituali frequentatori, ma siamo certi che comprenderanno le ragioni di questa decisione, se in questo fine settimana dovranno fare a meno della ns presenza che assicurava loro un momento di svago.

Ci auguriamo inoltre che anche coloro che spesso ci etichettano come 'quelli della movida', il segnale dato, possa indurre una riflessione che spazzi via i pregiudizi spesso accostati al fenomeno. Contiamo in settimana di chiedere un incontro con i responsabili del Comune per avere migliori indicazioni sulle modalità operative da seguire per l'osservanza di quanto disposto”. 

La comunicazione alla città è stata firmata dalle seguenti attività commerciali: Shabby / ShabbySpeakeasy / Sinfonia / 31 / Sabba / Al Duca / Odeon / Why&Not / Opera / Oveja Negra.