Il primo cittadino del centro titernino ha inviato una missiva al Premier chiedendo attenzione anche per le aree interne del Mezzogiorno.
“Sento il dovere di rappresentarLe quanto condiviso dalla totalità dei cittadini della comunità che mi pregio rappresentare e, ritengo, dalla maggioranza dei cittadini del Sud Italia. Ritenendo puntuale e doveroso il Decreto di sostegno alle popolazioni che hanno avuto il maggior danno dalla epidemia COVID-19, Le rappresento l'enorme disagio delle attività turistiche e produttive delle popolazioni che non saranno beneficiarie di tali provvedimenti”. Comincia con queste righe la lettera che nel pomeriggio di oggi, Antimo Lavorgna, sindaco di San Lorenzello, ha indirizzato al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Per Lavorgna, vanno intrapresi interventi necessari anche a sostegno delle già deboli e compromesse economie locali delle arre interne. Da qui, l’invito al Premier di spingere tali richieste anche a livello europeo: “Quanto accaduto dopo la diffusione del virus sta creando delle ripercussioni immense in termini economici, soprattutto in quei territori storicamente svantaggiati. Lei, che ritengo la persona più prestigiosa ad interloquire con l'Unione Europea, sia portavoce, nei confronti dei nostri partners, di questa situazione, al fine di creare le condizioni per il giusto sostegno per l'intero territorio nazionale ma, in particolar modo, per le zone più svantaggiate del Paese che, mi permetta, ci hanno dato i natali”.
Lavorgna poi conclude: “Confido nella sensibilità Sua e di tutto il Consiglio dei Ministri affinché ci sia una dimostrazione di attenzione e, per ciò che concerne i bandi della Unione Europea, una proroga delle relative scadenze e rendicontazioni”.
Una missiva concisa, senza troppi giri di parole, per chiedere che anche il Mezzogiorno e le sue aree interne possano beneficiare dei provvedimenti emanati per l’emergenza coronavirus. Il contagio da Covid-19 ha toccato infatti anche il Sannio (un solo caso confermato fino ad oggi e diverse le misure precauzionali stanno interessando l’intera area della Valle Telesina) ma la psicosi globale di questi giorni e le misure di contenimento dell’epidemia potrebbero mettere a serio rischio anche in questo lembo di Campania sia la produttività che il turismo. Non solo, anche la richiesta da formulare ai vertici dell’UE contenente la proroga dei bandi e delle relative scadenze e rendicontazioni
L’auspicio del primo cittadino è che tale richiesta possa in qualche modo essere reperita dal Governo e dare ossigeno alle tante realtà locali che in questi anni sono state già vessate dalla crisi finanziaria mondiale, dallo spopolamento e dal depauperamento sociale, colpite dall’alluvione del 2015 e ora vedono addensarsi all’orizzonte nuove nubi ed un futuro sempre più incerto.