E’ stata approvata definitivamente la variante tecnica del progetto della Provincia di Benevento per il completamento, per un costo di circa 1,6 milioni di Euro, dell’impianto di depurazione del fiume Isclero con la realizzazione delle opere a servizio dei Comuni di Dugenta, Durazzano, Sant’Agata de’ Goti e Limatola.
Lo comunica il presidente della Provincia di Benevento, Antonio Di Maria, che di tanto ha ringraziato la Regione Campania per aver re-iscritto in Bilancio la somma necessaria per le opere a farsi. Questa decisione, assunta nei giorni scorsi dal Servizio Finanziario della Regione, ha dato il via libera al progetto predisposto dal Settore Tecnico della Provincia di Benevento nel maggio 2019 per un’opera ferma e mai completata da almeno 10 anni.
L’approvazione del provvedimento, come ha sottolineato Di Maria, costituisce un investimento importante a servizio e tutela dell’ambiente in tutto il comprensorio rivierasco dell’Isclero, lungo circa 30 chilometri, avviando a conclusione un programma di disinquinamento avviato già nel 1989 su Fondi Cipe.
In questi 31 anni, infatti, sono state registrate innumerevoli vicissitudini di ordine tecnico, burocratico-amministrativo ed imprenditoriale: ma, nonostante ciò, la Provincia è riuscito a completare il progetto originario nella sua gran parte. Resta, tuttavia, da realizzare, in particolare, il ripristino dell’opera principale del depuratore di Sant’Agata dè Goti alla località “Capitone”, in prossimità del fiume Volturno ove l’Isclero confluisce, per rendere funzionali ed efficienti anche le opere a monte.
Su richiesta del Presidente Di Maria, si è riunito subito la struttura tecnica ed amministrativa della Provincia, per concretizzare al più presto le procedure per il riavvio dei lavori del depuratore, che costituisce una delle priorità dell’agenda dell’Amministrazione attiva.
Con il coordinamento del Direttore Generale Nicola Boccalone, hanno preso parte al briefing: il Segretario Generale Maria Luisa Dovetto, il Dirigente del Settore Tecnico Angelo Giordano, il responsabile tecnico Salvatore Minicozzi, il responsabile dell’Avvocatura Giuseppe Marsicano e del Servizio economico-finanziario Serafino De Bellis.
La riunione di lavoro ha consentito di prendere atto che il progetto di variante ha rivitalizzato sul piano tecnico l’intero programma costruttivo per il disinquinamento dell’Isclero grazie al recupero del residuo di stanziamento risalente a circa 30 anni che era andato in perenzione.
Il Tavolo di lavoro presso la Provincia ha consentito di individuare un percorso amministrativo per il riavvio in tempi ristretti dei cantieri di lavoro trovando le convergenze anche con la Ditta a suo tempo affidataria dei lavori e che ha comunicato di voler rinunciare a tutte le riserve avanzate pur di riprendere il lavoro.
Il Presidente Di Maria ha, dunque dichiarato, commentando il lavoro di questi ultimi mesi e le notizie di questi giorni, che sarà possibile completare un'opera concepita alcuni decenni or sono che non avrebbe mai potuto raggiungere completamente i suoi obiettivi sul piano ambientale senza le ulteriori opere a farsi in contrada Capitone di Sant’Agata de’ Goti. Di tanto il Presidente ha dato atto agli Uffici della Provincia per l’ottimo lavoro svolto.
Il presidente ha così concluso il suo commento: “L’opera del disinquinamento del fiume Isclero è di una grande valenza sotto il profilo del bilancio ambientale in un’area territoriale di così straordinario rilievo per le emergenze archeologiche, monumentali, artistiche, storiche e dello stesso comparto agricolo”.
Il Presidente ha sottolineato come al giorno d’oggi il profilo ambientale assuma una importanza strategica, sia una conquista rilevante della coscienza del comunità civile e contribuisca in maniera determinante al miglioramento della qualità della vita.
Di Maria, tenuto conto dell’importanza strategica dell’intervento a farsi, ha dichiarato di voler presentare ufficialmente il progetto ai cittadini ed alle Istituzioni.