"Cantine Tora" premiate al concorso "La selezione del sindaco"

A La Guardiense il secondo premio assegnato al Sannio al concorso internazionale

Dal Portogallo medaglia d'argento per la Falanghina del Sannio - Taburno.

Torrecuso.  

 

Il Sannio protagonista alla XIV edizione de 'La Selezione del Sindaco', il concorso enologico internazionale promosso dall'associazione nazionale 'Città del Vino', presieduta dal beneventano Pietro Iadanza, e da Recevin, la rete europea dei Comuni a vocazione vitivinicola.

Risultato centrato per l'azienda torrecusana 'Cantine Tora' che si è aggiudicata la medaglia d'argento con l'etichetta 'Falanghina del Sannio - Taburno 2014', che ha ottenuto il punteggio di 86,20/100. «Un risultato - spiegano i fratelli Francesco e Gianpiero Rillo - che ci riempie di soddisfazione, considerata l'importanza della rassegna da cui è arrivato».

Il concorso internazionale 'La Selezione del Sindaco' prevede, infatti, la partecipazione congiunta delle cantine e dei territori Città del Vino e fissa anche un limite minimo e massimo (da 1.000 a 50.000) di bottiglie a lotto, con un’attenzione particolare a vitigni autoctoni, vini passiti, vini maturati in argilla e produzioni di qualità delle cantine sociali. Non a caso, il secondo premio assegnato al Sannio è andato proprio ad una cooperativa (La Guardiense) che si è aggiudicata la medaglia d'oro con un'etichetta aglianico (Sannio - Guardiolo aglianico riserva Cantari 2011). Un risultato prestigioso per l'azienda torrecusana, considerato che la Campania ha raccolto in totale quattro medaglie, con le realtà sannite affiancate da uno dei mostri sacri dell'enologia regionale, la cantina Marisa Cuomo di Furore.

Al concorso sono stati iscritti oltre 1.100 vini (quasi 700 italiani, oltre 400 portoghesi, una cinquantina dal resto del mondo). Sono state 10 le commissioni di assaggio impegnate, guidate da: Osvaldo Amado (Portogallo); Pedro Sà (Portogallo); Antonio Ventura (Portogallo); Marta Simoes (Portogallo); Helena Mira (Portogallo); Arina Antoce (Romania); Roberto Cipresso (Italia); Luciano Parrinello (Italia); Maria Roginska (Francia) e Luigi Salvo (Italia). I lavori si sono svolti a Oeiras (Portogallo), nella suggestiva cornice del Palazzo del Marchese di Pombàl. L'organizzazione dei lavori è stata curata dagli studenti della Scuola Alberghiera di Estoril, mentre all'accoglienza ha lavorato l'Associazione dei Municipi dei Vini Portoghesi (Ampv).

«L'importante affermazione ottenuta al concorso internazionale - dichiarano ancora i fratelli Rillo - ci sprona a fare ancora meglio, a profondere ulteriore impegno per continuare a portare avanti il nostro percorso aziendale incentrato sulle potenzialità dei vitigni storici sanniti più rappresentativi, l'aglianico e la falanghina. Risorse dalle grandi potenzialità e che vanno conquistando sempre più - in particolare i vini falanghina - l'attenzione di addetti ai lavori e wine lovers».

Redazione