“Il comitato curiamo la vita ha ripreso la protesta davanti ai cancelli del Sant’Alfonso M. De Liguori ma mi è difficile capirne le motivazioni”. Così il sindaco di Sant'Agata de' Goti Giovannina Piccoli in una nota annuncia la ripresa delle proteste dinanzi il nosocomio che per mesi è finito al centro delle polemiche per la chiusura prima e per il ridimensionamento dopo.
“E' di tutta evidenza – ribadisce il primo cittadino - che, allo stato, il management del Sant'Alfonso sta potenziando gradualmente l’offerta sanitaria, con la presenza di una chirurgia vascolare, del servizio di senologia etc. e a breve con l’apertura dei primi sei posti di riabilitazione cui seguirà la progressiva implementazione degli altri servizi previsti dal piano sanitario regionale. Nell’incontro di quindici giorni fa con il direttore generale dell'Azienda San Pio Ferrante ha riferito che le maggiori difficoltà riguardano la grandissima carenza di personale, che interessa sia il Rummo che il Sant'Alfonso e che è il primo scoglio da superare. Ferrante ci sta lavorando – assicura la sindaca - e io ho fiducia che in tempi ragionevolmente brevi si riuscirà a raggiungere l’obiettivo. Ma non mi sottraggo al mio ruolo di impulso e di controllo e tutti i cittadini santagatesi possono esser certi che io direttamente e tutta l’Amministrazione che rappresento seguirà quotidianamente le vicende del ns ospedale. Riguardo al Comitato devo dire che mi sono sempre augurata di poter lavorare in collaborazione e condivisione, coinvolgendo anche Direzione Generale del San Pio per seguire insieme il programma di potenziamento già predisposto. Purtroppo questo mio auspicio è stato finora inascoltato tanto è vero che di quest’ultima iniziativa non sono stata preventivamente informata, come invece avrebbe dovuto essere perché il Sindaco, tra le altre cose, è anche la massima autorità sanitaria locale. Non credo che andare in ordine sparso possa portare risultati positivi perché è solo uniti che si vince per cui richiamo tutti all’unita’ sul tema salute e alla necessità di un confronto continuo, anche quotidiano, tra Amministrazione, Comitato, Associazioni, cittadini e il management del San Pio. Chi ha un autentico interesse allo sviluppo del S.Alfonso mi stia accanto e stia accanto all’Amministrazione, parte necessaria e insostituibile di qualsiasi interlocuzione che attenga alla comunità. Io ci sono e ci sarò.
Aspetto che il Comitato Curiamo la Vita e chiunque lo vorrà venga in comune per discutere il da farsi, per rappresentare i problemi che intravede ed anche per ascoltare quanto abbiamo fatto finora e concordare il da farsi in un’ottica che deve necessariamente e opportunamente coinvolgere il DG Ferrante e il Direttore Sanitario Di Santo con i quali il Sindaco è in contatto continuo. Questa è la strada è dobbiamo seguirla perché è solo L’Unità che può dare forza e valore a ciascuna delle nostre azioni per il Sant'Alfonso e per il suo sviluppo”.