Al via da sabato gli eventi della macchina organizzativa di Sannio Falanghina "Citta' europea del vino 2019", il riconoscimento assegnato al territorio beneventano da Recevin, la rete delle 800 citta' del vino presenti in 11 Paesi europei. In programma oltre 120 eventi in 365 giorni, tra degustazioni, convegni tematici, manifestazioni culturali ed enogastronomiche, e la partecipazione a Parigi alla settimana dedicata alla cucina italiana. I prossimi impegni: 23 marzo, a Guardia Sanframondi (Bn), cerimonia e nomina del testimonial europeo; 23 marzo a Spazio Campania (Milano), presentazione del progetto Sannio Falanghina e delle iniziative previste dalla Regione Campania a Vinitaly; 25 marzo a Matera, presentazione del progetto "BioWine" della Citta' europea del Vino 2019; 7-10 aprile - Vinitaly (Verona), presentazione del manifesto ufficiale firmato da Mimmo Paladino. Proprio in occasione di Vinitaly, la piu' grande manifestazione dedicata al mondo del vino, Sannio Falanghina sara' protagonista nel padiglione della Regione Campania e nel padiglione del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo. "Il nostro obiettivo - ha spiegato Floriano Panza, sindaco di Guardia Sanframondi - e' adottare un Piano regolatore comune in tutti i territori di Sannio Falanghina, progettando un paesaggio armonioso e tutelando i nostri centri urbani ma soprattutto stimolando il senso di appartenenza ad una comunita'. Il titolo di Citta' europea del Vino rappresenta una opportunita' straordinaria per rafforzare la nostra reputazione a livello internazionale, promuovere le eccellenze, attrarre turisti e favorire uno sviluppo economico sostenibile anche per i giovani che vogliono restare nel Sannio. Abbiamo gia' definito il programma con gli eventi, a partire dalla partecipazione a Vinitaly e dalla presentazione del testimonial europeo e del manifesto ufficiale firmato dall'artista Mimmo Paladino".
“Il governo regionale – afferma Erasmo Mortaruolo, consigliere regionale e delegato del presidente De Luca per Sannio Falanghina – sta lavorando per predisporre uno specifico Programma operativo complementare come valido contributo per elevare l’asticella organizzativa delle iniziative più importanti. Stiamo lavorano a pieno ritmo per il definitivo rilancio del comparto enologico facendo leva su tutti gli strumenti finanziari a disposizione con un obiettivo ben preciso: rafforzare la nostra presenza sul mercato nazionale ed internazionale. Ho voluto che si costituisse un tavolo permanente con tutti gli attori della Città europea del Vino, insieme alla Direzione regionale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, finalizzato a mettere in piedi una progettualità di sistema ed elaborare dei contributi specifici per costruirvi le linee caratterizzanti della programmazione 2021-2027”.
Un vero e proprio distretto del vino, dunque, che comprende 23 territori sanniti e rappresenta la locomotiva del vino campano: i 6 Comuni che hanno sostenuto la candidatura (Castelvenere, Guardia Sanframondi, Sant’Agata dei Goti, Solopaca, Torrecuso e Benevento) ed i 17 Comuni che hanno deciso di aderire all’associazione Città del Vino (Telese, Montesarchio, Dugenta, Amorosi, Bonea, Campoli del Monte Taburno, San Lorenzo Maggiore, Melizzano, San Lorenzello, Faicchio, San Lupo, Cerreto, Vitulano, Frasso Telesino, Paupisi, Foglianise, Ponte), oltre alla Provincia di Benevento.