Il questore Bellassai con Vescovo Battaglia a Casa Santa Rita

A Cerreto Sannita, sede della Caritas, della cooperativa sociale di comunità iCare

Cerreto Sannita.  

Il questore di Benevento Giuseppe Bellassai ha incontrato il vescovo della Diocesi Domenico Battaglia, ed insieme hanno effettuato, in via informale, una visita allo spazio rigenerato e condiviso di “Casa Santa Rita” a Cerreto Sannita, sede della Caritas, della cooperativa sociale di comunità iCare e della Casa per la Pace “Don Tonino Bello”. Il Questore è stato accompagnato in un tour dai volontari della cooperativa che ha toccato le varie progettualità presenti all’interno della struttura: il Centro d’Ascolto, i laboratori della pasticceria di comunità “DolceMente” e di riciclo creativo e di sartoria sociale “EcoLab” e lo Sportello “DIT – Do it Together”.

Al Questore è stato illustrato l’intero lavoro che, quotidianamente, viene svolto a “Casa Santa Rita”. Il legame, la sinergia e la comunione che s’è creata, non solo tra i volontari e gli utenti, ma anche tra il territorio e una Chiesa che vuole abitarlo. Al termine della visita, al Questore è stato fatto dono dei prodotti che vengono realizzati: il panettone di “DolceMente”, l’olio “Monsignor Olio” dell’Agricoltura Sociale e la shopper di “EcoLab”.

“Chi entra a Casa Santa Rita – ha spiegato Bellassai – rimane in qualche modo affascinato, non dalla struttura in sé, ma dal lavoro che sta facendo mons. Battaglia e tutti coloro che donano il proprio tempo e la propria professionalità nei confronti di coloro che hanno più bisogno e che vivono un disagio. E’ fondamentale ritagliarsi dei momenti per calarsi in questa realtà. Perché il rischio è quello di vivere, un tantino isolati, ognuno per il proprio ruolo. E invece vedere quante persone di buona volontà e di buon cuore ci sono e tutto questo ti dà una grande carica e un grande stimolo. In un mondo, che molto spesso dimentichiamo, anche perchè presi da notizie negative, quello che ho visto a Casa Santa Rita è un mondo positivo che rilascia un messaggio di speranza. Per questo voglio solo dire grazie a mons. Battaglia e a tutti i volontari”.