Ieri sera si è tenuta a Palazzo san Francesco la riunione dei Capigruppo Consiliari del Comune di Sant’Agata de’ Goti richiesta dal sindaco Carmine Valentino in data 2/9/2018, al presidente del Consiglio Angela Ascierto e dalla stessa convocata in via d’urgenza.
La conferenza ha affrontato la delicata tematica riguardante la chiusura del pronto soccorso dell’ospedale De’ Liguori, accorpato al Rummo nel costituito Presidio AORN “San Pio”.
Alla conferenza hanno partecipato i capigruppo Luigi Di Nuzzi, Angelina Iannotta, Angelo Montella, Alfonso Di Caprio, Giannetta Fusco e l’intera Giunta.
La discussione, dopo la relazione del sindaco, riepilogativa dell’intera vicenda sviluppatasi attraverso interlocuzioni e richieste formali del sindaco Carmine Valentino, non ultima quella datata 6 agosto 2018, e successiva nota del 3/9/ 2018, relativa alla necessità di operare una informativa da parte del managment aziendale del San Pio sui tempi e le modalità della realizzazione delle determinazioni assunte con il Decreto Regionale che accorpava i due presidii, ha evidenziato la necessità condivisa da tutti i capigruppo di richiedere un incontro con il managment azienda San Pio al fine di valutare una sospensione del provvedimento adottato e rivedere la tempistica per una riprogrammazione delle attività dirette all’attuazione del Decreto Regionale. Domattina una delegazione del comitato spontaneo costituitosi sarà ricevuto dal sindaco a Palazzo San Francesco del Comune.
Intanto Carmine Valentino, che è anche segretario provinciale del Partito Democratico e fino a qualche ora fa si è speso e battuto per l'approvazione del nuovo piano Aziondale della San Pio, che prevedeva tra le altre cose anche l'istituzione di un polo oncologico, ora chiede l'immediato intervento al commissario per la Sanità e governatore della Campania Vincenzo De Luca.
Lo ha fatto con una lettera inviata dal Comune a Palazzo Santa Lucia con la quale chiede le motivazioni della scure utilizzata dalla regione proprio sul De Liguori che già aveva perso alcuni reparti ed ora anche il Pronto soccorso.
“Le chiediamo – si legge nella lettera inviata a De Luca – un decisivo intervento di riequilibrio delle azioni in corso per la revoca della programmata chiusura del Pronto Soccorso ed una riprogrammazione che, come detto, ad ogni chiusura faccia corrispondere nuove aperture di reparti e posti letto”.
Insomma ora la paura anche degli amministratori del Pd è che possa 'saltare' anche il tanto annunciato polo oncologico previsto per l'ospedale di Sant'Agata.