Mattinata di proteste a Sant'Agata de' Goti contro la paventata chiusura del pronto soccorso dell'ospedale De Liguori. Un'ipotesi che allo stato deve essere ancora confermata o al contrario smentita dalla direzione sanitaria ma che sta creando già numerosissimi malumori.
Da alcuni minuti, dopo il passaparola sui social, decine di persone si sono radunate dinanzi la struttura sanitaria per ribadire il loro no alla chiusura che dovrebbe scattare dal 16 settembre prossimo.
“Da domani chiunque chiama al 118 si può dimenticare di essere portato all ospedale di Sant'Agata dei Goti e dal 16 settembre viene chiuso il pronto soccorso. Ora io mi domando... con una struttura del genere a voi sta bene così? Vogliamo fare qualcosa affinché non ci venga tolto anche questo?
Sant'Agata, frazioni e tutti i paesi che si appoggiano a questo ospedale... siamo tutti coinvolti”, questo l'appello lanciato ieri sera sulla pagina Facebook “Sei di Sant'Agata de' Goti Se” per mobilitare quante più persone possibili.
“La politica ha prima promesso la creazione di un polo oncologico, poi taglia il pronto soccorso, presidio indispensabile per migliaia di persone che altrimenti devono raggiungere le strutture di Benevento o Caserta per le emergenze. Qualcosa non quadra in questa decisione che ovviamente attende ancora conferme o smentite. Vogliamo, anzi pretendiamo risposte e non certo altre promesse”. Questo uno dei commenti postati dopo che si è diffusa la notizia della chiusura del presidio di emergenza.
Una questione tutta politica, dunque, sulla quale anche il sindaco di Benevento è intervenuto. “Quanto avevo detto si è verificato. Il pronto soccorso a Sant'Agata de’ Goti è morto. Io credo che occorra una seria riflessione. I motivi non sono personali con la direzione ma oggettivi. Si vuole aprire un tavolo di discussione. Sono e siamo disponibili. Ma così non va. Troppe cose non vanno. Chi ne soffre è la popolazione, soprattutto quella più povera. E non è giusto”.
Al momento nessuna dichiarazione, invece, del sindaco di Sant'Agata de' Goti, Carmine Valentino, che è anche segretario provinciale del Partito Democratico. Intanto i cittadini, che si sono costituiti in un comitato, si sono organizzati per un'altra manifestazione che si svolgerà, sempre dinanzi l'ospedale, sabato pomeriggio alle 16.