“Totale irresponsabilità, pura demagogia”. Così il Governatore Vincenzo De Luca risponde a “quegli amministratori di Benevento” che contestano il piano sanitario che vede la nascita degli Ospedali Riuniti.
De Luca, nel suo settimanale appuntamento su Lira Tv, ribatte sulla questione al centro delle polemiche degli ultimi giorni, sollevata da diverse voci: il sindaco Clemente Mastella, la senatrice Sandra Lonardo, alcuni sindaci del Sannio ed esponenti del Movimento cinque stelle.
Nell'illustrare il piano regionale con il quale si sta cambiando il volto della Sanità De Luca dice: "Abbiamo destinato una ventina di milioni di euro per realizzare il polo oncologico del Rummo di Benevento con il Sant'Alfonso di Sant'Agata”. E aggiunge: “A Benevento ci sono forze che pur di fare demagogia e propaganda rischiano di danneggiare pesantemente la città”. Quindi spiega: “Norme nazionali impongono che un Dea di secondo livello, cioè un dipartimento di emergenza di livello superiore, sia previsto ogni 700mila abitanti. Sulla base dei criteri nazionali avremmo dovuto avere un solo Dea di secondo livello, al Moscati di Avellino. Invece con il piano ospedaliero approvato, siamo riusciti a strappare una deroga per avere un secondo Dea di secondo livello per Benevento”.
A questo punto De Luca incalza: “Chi è che fa demagogia e protesta? Qualche amministratore di Benevento. Siamo a livelli di totale irresponsabilità. Abbiamo deciso di accorpare in un unico plesso ospedaliero il Rummo e l'ospedale di Sant'Agata (che da solo non può reggere) e collocare lì il polo oncologico degli ospedali riuniti di Benevento. Questo significa salvare Sant'Agata dei Goti e realizzare un polo oncologico di livello regionale meridionale, ma questo significa anche aumentare la produttività del Rummo. E chi è che protesta per ragioni di pura demagogia? Alcuni amministratori di Benevento. Siamo alla follia, alla stupidità”.
“E' chiaro - analizza ancora il governatore - che ci vorrà del tempo per realizzare un polo oncologico ben strutturato, ma intanto lo si mette in programmazione. Se continuano così il risultato sarà che chiude Sant'Agata dei Goti e che l'ospedale Rummo non avrà il livello di produttività necessario per evitare di essere quasi commissariato”.
De Luca, poi, si concentra sulle recenti dichiarazioni del direttore di Chirurgia generale e Oncologica dell’Ospedale “Rummo” di Benevento, Cristiano Huscher. “Uno squinternato di primario si è permesso di fare polemiche con la Regione, non si capisce perché. Mi auguro che sia sottoposto a procedimento disciplinare perché nessuno si può permettere di parlare a ruota libera dicendo, per altro, idiozie”.
“Siamo anche da questo punto di vista una Regione complicata. La vecchia, cattiva abitudine di fare demagogia su tutto, propaganda su tutto, non finisce e chi lo fa non capisce che i tempi sono cambiati. I tempi delle chiacchiere al vento, delle chiacchiere che non fanno i conti con i bilanci, con le risorse, con le normative nazionali sono finiti. Vedremo - ha concluso il presidente De Luca - se nelle prossime settimane matura un po' di senso di responsabilità. Altrimenti, con grande serenità, comunicheremo alle comunità di Benevento che grazie alla stupidità di alcuni amministratori di Benevento, la città perde il Dea di Secondo livello al Rummo e Sant'Agata dei Goti, anziché veder realizzato un polo oncologico di valore nazionale, va verso la chiusura”.