“Volete fottere Benevento” lo ripete più volte Mastella, furioso, durante l'assemblea dei sindaci di questa mattina a Palazzo Mosti, che ha visto tra i protagonisti anche il direttore Asl Picker e quello del Rummo Pizzuti.
Il primo cittadino di Benevento mostra tutta la sua rabbia per un piano ospedaliero che a suo dire penalizza fortemente il Sannio: “State fottendo Benevento – ripete Mastella – perché quello che volete fare del Sant'Alfonso Maria de' Liguori di Sant' Agata de' Goti non si può fare. E non si farà. Mi state dicendo che volete fare un polo oncologico, una sorta di secondo Pascale: mi starebbe benissimo, se si potesse fare. Ma non si può, perché ci vorrebbero 100 milioni e la Regione Campania, allo stato attuale, può spendere 100 milioni? La risposta è no, non si farà.”.
C'è naturalmente e come più volte annunciato da Mastella il timore che il Dea di II livello venga tolto a Benevento e vada ad Avellino, ma il sindaco annuncia: “Sono pronto a battaglie di ogni tipo, coinvolgendo tutti”.
Sull'atto aziendale del Rummo Mastella: "Con questo Atto si dequalifica l'ospedale di Benevento portandolo a condizioni indegne per un paese civile. Non sono contro il polo oncologico, ma le condizioni sono assurde. Io devo difendere i cittadini di Benevento".
Di diverso avviso i due manager, con Pizzutti che dichiara che il rischio di perdere il Dea deriverebbe unicamente dall'eventuale entrata in piano di efficientamento: “ Non c'è un problema di derby calcistici ma c'è un problema di portare avanti tutti e due i Dea di II livello e questo De Luca ce l'ha ben chiaro. C'è un vantaggio evidente derivante dall'accorpamento di Benevento e Sant'Agata: un polo oncologico specializzato è qualcosa di nuovo che prima non c'era. Non si perde nulla rispetto al passato: siamo inseriti in una rete regionale di emergenza e oncologica. Credo sia un'opportunità. Gli atti regionali sono commissariati dai ministeri dell'Economia e della Salute, i margini sono ristretti ma credo si possa fare qualcosa di buono. Huscher? E' un clinico, la programmazione è un'altra cosa, peraltro va in pensione”.
Picker invece spiega che si punta sul territorio, andando oltre il modello “ospedalecentrico”: “Nostro atto aziendale snellisce l'azienda è fortemente orientato sull'assistenza. Diamo molta attenzione al territorio.
La Regione è commissariata, è stato programmato un punto di primo intervento. Sicuro che il Rummo assicurerà risposte adeguate per urgenze e emergenze”.