“Nel 1938 Ugo Foà aveva solo dieci anni e viveva a Napoli con la sua famiglia. Amava andare a scuola e stava per frequentare il primo ginnasio quando, in seguito alle leggi razziali, la sua vita cambiò”.
In occasione della giornata della memoria l'Istituto Superiore Giuseppe Alberti di Benevento ha incontrato Ugo Foà, presidente della Comunità ebraica e testimone dell'orrore prodotto con l'emanazione delle leggi razziali del 1938.
Una storia toccante quella di Foà, una testimonianza necessaria, per non dimenticare.
Foà ha raccontato la sua esperienza: “non poté frequentare la scuola e dovette studiare da privatista e subire tutte le privazioni e le umiliazioni scaturenti dalle leggi razziali”.
A distanza di ottant'anni dai quei terribili avvenimenti, Foà continua a rendere la sua testimonianza presso le scuole di tutta Italia.
Particolarmente emozionante l'incontro con le quinte dell'Istituto, presieduto dalla dirigente Silvana Barricella.
Gli allievi delle quinte hanno letto delle frasi dal diario di Anna Frank, pensieri di Primo levi e la poesia La mia ombra a Dachau.
Non è mancata la musica con l'esecuzione di brani a cura della musicista Rossella Riccio.
Il percorso proposto dall'istituto per le manifestazioni dedicate alla giornata della memoria proseguirà nei giorni 25 gennaio e 1 febbraio quando gli alunni dell'istituto assistere allo spettacolo "Una fisarmonica ad Aushwitz" al teatro De Simone e allo spettacolo teatrale “I fiori del campo” presso il Teatro Mulino Pacifico di Benevento.