Non accenna a quietarsi la vertenza del Centro Medico Diagnostico e Riabilitazione di Sant’Agata de’Goti. A creare ulteriori frizioni con i sindacati, la richiesta di un incontro urgente da parte della dirigenza per concertare “l’azzeramento dei benefit e dei superminimi ‘ad personam’” ai lavoratori.
“E’ appena terminata una riunione di segreteria, ad hoc, per ragionare in maniera condivisa sulla richiesta”, hanno spiegato telefonicamente a Ottopagine il segretario della Uil Sanità, Giovanni De Luca e il segretario provinciale della Uil Fpl Antonio Maiella. “Abbiamo deciso, all’unanimità, di non presenziare al tavolo indetto dal management del Cmr previsto per domani, 9 gennaio presso la sede del Centro. L’oggetto della convocazione è del tutto irricevibile. Derogare in pejus gli elementi della retribuzione dei lavoratori, con un accordo sindacale aziendale, non è la via maestra da perseguire per mettere in sicurezza i livelli occupazionali. Anzi, è l’unico modo per incrinare, irrimediabilmente, le buone prassi delle relazioni sindacali. Ricordiamo, inoltre, che a questi lavoratori instancabili e appassionati devono essere corrisposte 15 mensilità arretrate e la gratifica natalizia. La situazione è drammatica! I sindacati – spiegano De Luca e Maiella - non accetteranno altri segni regressivi dei diritti dei lavoratori. Si rilancino le attività del Centro, polo d’eccellenza della comunità di Sant’Agata de’ Goti”, concludono dalla sede Uil di piazza San Donato. Intanto, martedì 10 gennaio è stata indetta dalla Cgil Fp e dalla Uil Fpl una manifestazione a garanzia dei diritti e salvaguardia dell’occupazione dei lavoratori del Centro. La vertenza continua…
nella foto da sinistra Giovanni De Luca e Antonio Maiella