Tappa caudina per Vittorio Sgarbi. Il noto critico d'arte ieri sera ha presentato il suo nuovo libro "La Costituzione e la Bellezza", scritto insieme al costituzionalista Michele Ainis, a Montesarchio.
"La nostra Costituzione - ha spiegato Sgarbi - insiste sopra un’identità italiana che non può corrispondere ad altre identità. Dunque deve fare i conti con la natura dei luoghi, della natura e della storia. Il patrimonio artistico è una ragione per la quale l’Italia è l’Italia e non è la Finlandia, la ragione per la quale esiste il turismo.
Noi siamo quel punto d'arrivo di una grande civilità e che viene riconosciuta soprattutto dagli stranieri.
Questo la nostra Costituzione lo recepisce in maniera timida. Ainis - racconta il professore - mi ha chiesto di compiere l’impresa di unire i due termini, collegati in Italia come in nessun altro luogo e ha colto una caratteristica che era stata insufficientemente sviluppata nella bellissima costituzione".
Durante la serata il critico d'arte non poteva non fare riferimento al prossimo referendum costituzionale: "Se al referendum dovessimo votare, non quello che vuole Renzi, ma che ci sia la bellezza in maggiore evidenza avremmo il 100 per cento dei si. La sua costituzione trascura questo elemento che è comunque un elemento su cui ognuno sente di partecipare con intelligenza e con il cuore"
L'evento è stato organizzato dall’Associazione “Orizzonte Italia”: un movimento politico, culturale e sociale fondato dal giovane imprenditore Christian Cambareri. Ad attendere Sgarbi, nella splendida cornice del Castello di Montesarchio, c'erano numerosi cittadini e rappresentanti politici locali.
Giovanna Di Notte