“Il mio primo anno in prima squadra è stato davvero fantastico: una emozione unica. Ho giocato in un campionato di altissimo livello, rappresentando peraltro la mia città”. Federica Cione compirà diciasette anni tra qualche giorno. Il libero di riserva dell'Acca Montella è reduce dal primo campionato di Serie B1 ed è un punto fermo della formazione partecipante al torneo di Prima Divisione. E' stato un anno fondamentale per la carriera della montellese, partita anche in sestetto nella penultima sfida della stagione: "E’ stato un anno importante oltre che un’esperienza molto positiva: sono contenta di aver fatto parte di questo gruppo dove sono stata accolta nel migliore dei modi. Le altre mi hanno coccolato e fatto sentire una di loro".
La forza del gruppo anche nei momenti difficili - "Ho costruito ottimi rapporti con tutte, anche se con Maria Boccia e Barbara Murri si è creato un legame speciale. Il gruppo c’era, soprattutto in palestra, anche se non sono mancate le incomprensioni. Ma questo fa parte dello sport e della vita".
Il rammarico per aver mancato l'obiettivo play off - "Non siamo riuscite ad avere una continuità nei risultati, ma credo che tutto dipenda esclusivamente dall’atteggiamento e dalla condizione, mentale più che fisica, con la quale abbiamo approcciato alle singole partite: c’è da dire, però, che nelle sconfitte, era tutta la squadra a venire meno".
L'esordio in B1 contro Cutrofiano e Siracusa - "Nella sfida con le salentine ricordo la paura iniziale, subito trasformatasi in emozione dopo la ricezione positiva. Contro Siracusa, poi, la presenza nello starting six e la possibilità di coronare il mio sogno: giocare ad alti livelli".
La volontà di proseguire il percorso di crescita in prima squadra - "Mi farebbe molto piacere continuare l’avventura in B1 per provare a costruire il mio futuro che vedo nel mondo della pallavolo".
Il sogno dell'Acca di conquistare la Serie A - "E' un obiettivo dichiarato, anche se la società vuole raggiungerlo al termine di un percorso di crescita costante. E’un sogno a portata di mano ma, per raggiungerlo, è necessaria la collaborazione di tutte le componenti".
Carmine Quaglia