Successo importante per il Centro Storico

Battuto il Parco Aquilone

Atripalda.  

Il Centro Storico Avellino non sbaglia e trova la vittoria sul campo del fanalino di coda Parco Aquilone. Il primo a provarci è Parente dalla distanza ma il suo sinistro va a lato. Al 13' Guerriero chiude l'uno-due con D'Argenzio servendogli un'ottima palla ma la punta perde l'attimo e Mauro gli esce contro. Al 20' è Criscitiello a servire una gran palla aerea a Guerriero che in area stoppa ma un difensore avversario gli sbarra il tiro. Passa un quarto d'ora e Parente inventa per Guerriero ma l'attaccante spara sul portiere in uscita. Subito dopo ci prova Parente, ancora dalla distanza, ma la conclusione va larga. Il centrocampista, però, aggiusta la mira al 38' quando con un gran sinistro dalla distanza batte il portiere firmando il vantaggio del Centro Storico. Il Parco Aquilone tenta una sterile reazione con Manzo che prova su punizione ma la palla termina centralmente. Allo scadere il raddoppio del Centro Storico: dalla destra Russo la mette alta in mezzo e in area D'Argenzio, sull'uscita del portiere, di testa lo supera e sigla lo 0-2. La prima emozione della ripresa arriva al 4' quando Criscitiello in area è troppo altruista e il suo passaggio a Casanova viene respinto in angolo. Dallo stesso angolo ci prova di testa proprio Casanova ma la palla sorvola la traversa. Cinque minuti dopo il Parco Aquilone si riaffaccia in avanti con Di Fraia ma il suo diagonale esce a lato. Lo stesso Di Fraia due minuti dopo in ripartenza la mette forte in mezzo e per poco Russo non fa autogol. Pericolo scampato, il Centro Storico si riporta in avanti e Guerriero che in tre ottime occasioni non riesce a realizzare. Alla mezz'ora di nuovo il locale Di Fraia, servito da Spagnuolo dalla destra, da ottima posizione spara alto. Quattro minuti dopo Bolognese pesca Guerriero ma la mira oggi non è delle migliori e da ottima posizione non realizza. Al 42' poi Parente ci prova direttamente da punizione ma la palla si stampa sulla parte alta della traversa. È l'ultima vera occasione del match.