Quella appena iniziata è una settimana importante anche per la Felice Scandone Montella, che nel girone E di Prima Categoria si è classificata al terzo posto con la bellezza di sessanta punti conquistati con diciotto vittorie, sei pareggi e quattro sconfitte. La squadra allenata da mister D’Agnese se la vedrà nella semifinale play off con la Siconolfi di mister Sicuranza, quarta forza del campionato e rivelazione della stagione appena conclusa. A rilasciare dichiarazione per il sodalizio montellese è il vicepresidente Marco De Stefano: “Ci stiamo preparando come sempre con due sedute di allenamento a settimana. Siamo orgogliosi di poter disputare una gara di questa importanza che a Montella mancava da qualche anno e sono sicuro che ci saranno molti tifosi a sostenerci per guidarci alla vittoria. Direi che comunque vada abbiamo centrato l’obiettivo di inizio campionato che era quello di arrivare tra i primi tre posti. Abbiamo disputato un grande girone di ritorno con undici vittorie, due pareggi e appena una sconfitta. A mio avviso, per poter vincere il campionato, dovevamo fare meglio nel girone d’andata dove c’è stato un periodo di crisi dove abbiamo raccolto un solo punto in cinque gare perdendo gli scontri diretti. Da allora la squadra è stata brava a riprendersi, ad emergere come collettivo con l’aiuto di qualche individualità come Russolillo, capocannoniere della squadra con venti reti. Ora abbiamo questa opportunità e lotteremo fino all’ultimo per riportare la squadra in Promozione.”
La Felice Scandone Montella, oltre a giocare in casa, ha anche il vantaggio di avere due risultati su tre rispetto alla Siconolfi, in virtù della migliore posizione in classifica. La vincente di questa sfida affronterà la seconda della classe, ovvero il Taurano che guarderà interessato a questa sfida. Successivamente poi ci sarà la finalissima. In caso di mancata vittoria, la Felice Scandone Montella apre all’ipotesi ripescaggio. “Nel caso in cui avessimo i requisiti richiesti – conclude il vicepresidente- valuteremo il da farsi, non escludiamo nulla”
Raffaele Buonavita
