"Adesso basta". Dura presa di posizione per il Montella Calcio a 5, furiosa per la decisione del giudice sportivo sulla gara casalinga rinviata il 3 gennaio contro il San Gregorio.
Di seguito il comunicato inviatoci dalla società altirpina.
ADESSO BASTA
IL COMUNICATO
Il G.S.T., sciogliendo la riserva di cui al C.U. 67 del 9.1.2015, pag. 12 55 visto il reclamo, visti gli atti ufficiali, rileva preliminarmente che manca il preannuncio della società Montella nei termini previsti per la regolare presentazione del reclamo, elemento prescritto quale essenziale, dall’art. 46 C.G.S.; considerato che tale omissione, ai sensi de l combinato disposto dagli articoli 33 comma 5 e 46 comma 1 C.G.S., preclude l’esame del gravame nel merito. Per tali motivi;
DELIBERA
di dichiarare inammissibile il reclamo, di infliggere alla società Montella la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0-6, la penalizzazione di un punto in classifica e l’ammenda di € 150,00 relativa alla prima rinuncia; dispone addebitarsi la relativa tassa sul conto della Società Montella.
PREMESSA
L’Italiano, una lingua complicata, talvolta ambigua. In questo caso però si tratta di “malafede” come dichiara il dirigente dell’A.S.D Montella calcio a 5, Volpe. Sono anni, ormai, che sopportiamo ingiustizie e decisioni a nostro sfavore. La colpa è quella di essere una società pulita, onesta e che ha costruito, anno dopo anno, mattone dopo mattone, una bella “favola”. Il lupo cattivo però, udite udite, è l’organismo che dovrebbe tutelare e vigilare sul corretto svolgimento dei campionati, la FIGC.
I FATTI
Quel fatidico 03/01/2015 presso l’impianto sportivo di Montella avrebbe dovuto svolgersi l’incontro di campionato di serie c2 (girone C) tra Montella e san Gregorio (Incontro al vertice) se non fosse stato per la delibera comunale che attestava l’inagibilità dell’impianto sportivo in questione, tanto è vero che, neanche la partita di PRIMA CATEGORIA TRA Felice Scandone e Polisportiva Lioni da giocare nello stesso impianto sportivo polivalente, è stata disputata ed è stata recuperata entro i 10 giorni successivi come da regolamento. La delibera di inagibilità, veniva comunicata alla nostra società, nella prima mattinata di Sabato 03/01/2015 (giorno della partita) e tempestivamente da noi inoltrata a mezzo fax ( di cui si possiede ricevuta), alla federazione. La federazione, dal canto suo, ha deciso di non decidere, per cui all’orario stabilito, tutti gli atleti si presentano ed effettuano il riconoscimento all’esterno della struttura perché impossibilitati ad accedervi all’interno alla presenza della polizia municipale e dei commissari di campo. Gli sviluppi fanno parte della cronaca.
LA CRONACA:
Nella giornata di Giovedì 26/02/2015 si è consumato, presso gli uffici della FIGC Campania, l’ennesimo TRAGI-COMICO ABUSO nei confronti dei più deboli. Il comunicato ufficiale, di cui sopra, spiega nella nostra cara e amata lingua italiana che, mancando il preannuncio di reclamo della società Montella, nei termini previsti per la regolare presentazione, DELIBERA di infliggere alla società Montella la punizione sportiva della perdita della gara… e ci fermiamo qui. Da ciò, ne scaturisce che, la società Montella abbia presentato reclamo ( senza preannuncio) contro se stessa, quindi avrebbe dovuto perdere MA vincere al contempo, codesto reclamo. Una decisione che lascia alquanto perplessi, ma soprattutto ci lascia perplessi l’idea che i giudici (arbitri del nostro destino sportivo) possano soltanto pensare la metà di quello che hanno avuto il coraggio di scrivere nel Comunicato Ufficiale N°67.
1)L’ASD Montella calcio a 5 non ha mai presentato ricorso ( perché avrebbe dovuto?);
2)L’ASD Montella calcio a 5 ha TEMPESTIVAMENTE inoltrato la delibera di inagibilità dell’impianto ( come da prove);
3)L’ASD Montella calcio a 5 non aveva, nelle vicinanze, la possibilità di reperire un altro impianto sportivo a norma ( anche se abbiamo avuto esperienza che la nostra amata federazione non vigila come dovrebbe sulla regolarità o meno di codesti impianti sportivi mettendo a repentaglio l’incolumità dei nostri e di tutti gli atleti).
4)INAGIBILITA’ significa l’impossibilità a chiunque di accesso. Nessuno di conseguenza avrebbe potuto, e dovuto, entrare all’interno della struttura.
CONCLUSIONI
Con estremo rammarico, prendiamo atto della “decisione” del G.S.T , ma ne contestiamo praticamente tutto. Chiediamo che su questa vicenda sia fatta chiarezza, che i responsabili, una volta per tutte, vengano individuati e giudicati da persone che sappiano scrivere in Italiano. Il nostro campionato di vertice sta creando qualche problema all’interno della federazione, a testimonianza dei tantissimi torti arbitrali che stiamo SOPPORTANDO nelle ultime partite. Non è nella nostre indole lamentarci e criticare l’operato degli arbitri, per cui con la presente ne critichiamo i vertici. Il Responsabile Regionale Calcio a 5 A. Astarita ci deve delle spiegazioni esaustive, possibilmente scritte in italiano. Qualora non fosse in grado di farlo, ne chiediamo le immediate dimissioni per ovvi motivi di “ingiustizia” sportiva.
Chiediamo, inoltre, l’intervento del presidente Pastore che ha firmato il comunicato in oggetto.